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Catania, rapinatori seriali di farmacie “incastrati” grazie ad un tatuaggio
Avrebbero commesso sei rapine in una settimana ai danni di farmacie tra Catania, Viagrande e San Giovanni la Punta. E i carabinieri e la polizia, su ordine del gip del Tribunale i Catania che ha accolto la richiesta della Procura etnea, ha arrestato due persone accusate in concorso tra loro, di rapina plurima aggravata e detenzione e porto illegale di arma da fuoco.
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In manette sono finiti i regiudicati Nunzio Di Stefano di 52 anni e Giovanni Ragusa di 45 anni. Le indagini hanno preso il via dopo la serie di rapine in famracie avvenute tra Catania e provincia. A commettere i reati erano sempre due uomini che, sempre, giungevano nei pressi degli esercizi presi di mira a bordo di uno scooter e, indossando il casco protettivo, sotto la minaccia di una pistola si impossessavano dell’incasso, allontanandosi velocemente. Complessivamente il bottino realizzato dai malviventi, in sei rapina, ammontava a circa duemila euro.
Ma è bastato studiare i numerosi filmati acquisiti dagli impianti di video-sorveglianza delle farmacie per incastrare i due. Infatti l’abbigliamento, i caschi ed i monili indossati dai rapinatori in occasione delle rapine, nonchè alcuni tatuaggi sull’avambraccio di uno dei rapinatori, hanno permesso la loro certa identificazione. A Giovanni Ragusa il provvedimento è stato notificato in carcere ove era detenuto per altra causa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA