Catania, polemica sul divieto di elemosina
Catania, polemica sul divieto di elemosina I Rom: «Quel cartello va subito rimosso»
L’ira dell’associazione nazionale, ma sul caso il dibattito è aperto
L’associazione nazionale Rom è sceso in campo sulla vicenda sollevata da La Sicilia relativa al cartello affisso su una vetrina di un supermercato in cui si invitavano i clienti a non fare l’elemosina. L’associazione ha chiesto la «rimozione immediata del cartello inneggiante all’odio razziale contro l’etnia Rom» considerato «altamente lesivo della dignità umana», e «l’apertura di un’inchiesta all’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali». «La povertà nelle quali vivono le famiglie di etnia Rom, Sinti e Caminanti – afferma in una nota l’Associazione – è il frutto di precise e determinate volontà politico istituzionali perseguite dalla classe dirigente che ha governato il paese negli ultimi venti anni. In Italia ci sono 10 milioni di poveri. La minoranza di etnia Rom è tra gli strati più esclusi di tutta la popolazione nazionale. Fare l”elemosina è l’unica forma di reddito di migliaia di persone per non morire di fame». «Il cartello affisso nel supermercato di Catania – sostiene l’Associazione nazionale Rom – è altamente demagogico e populista. Si inviata a non fare elemosina ad una famiglia Rom perché guadagnerebbe più di un operaio: questo è falso. La popolazione di etnia Rom chiede da anni al Governo Italiano politiche di inclusione lavorativa: vogliamo lavorare come tutti, vogliamo vivere come tutti. È il razzismo ad impedire la nostra inclusione, sono le scelte politico-economiche del Governo nazionale, regionale, provinciale e locale ad impedire la nostra inclusione». GLI APPROFONDIMENTI SUL CASO NELL’EDIZIONE IN EDICOLA DEL QUOTIDIANO