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Catania, l’Etna si risveglia e la cenere

Catania, l’Etna si risveglia e la cenere manda in crisi l’aeroporto: voli a rischio

Otto aerei dirottati, ma soltanto uno nella vicina Comiso: perché?

Di Redazione |

CATANIA – L’Etna si risveglia, erutta e “sputa” cenere. Poi ci si mette anche un violento temporale. Un mix che ieri ha condizionato il regolare traffico all’aeroporto catanese di Fontanarossa. Alle 17, erano otto i voli dirottati su altri scali (sei su Palermo, uno su Malta e uno su Comiso), mentre ritardi sono stati registrati sia in arrivo sia in partenza. Cancellato invece il volo delle 15,25 per Milano Malpensa.

Sebbene l’emissione di cenere non sia stata consistente come in altre occasioni, l’unità di crisi dell’aeroporto etneo, per ragioni di sicurezza, già in mattinata aveva deciso la chiusura del Settore 1 del quadrante aereo, «senza alcuna limitazione operativa». Nel pomeriggio si è aggiunto il settore 2. Poi, la bomba d’acqua che ha colpito l’area pedemontana ha fatto il resto. «Il quadro è in evoluzione», ribadiscono gli studiosi dell’Ingv che continuano a non sbilanciarsi sulla possibilità di una nuova importante fase eruttiva: «Tutto è possibile – dicono –, ma al momento non vi sono i presupposti. Possiamo soltanto monitorare e seguire passo passo l’andamento dei fenomeni».

Certo è che una nuova fase eruttiva con emissione di cenere potrebbe creare non pochi disagi alla zona etnea soprattutto in questo periodo che sta per cominciare la stagione turistica e che l’aeroporto di Fontanarossa sarà preso d’assalto da vacanzieri in arrivo e in partenza. Ieri è stato solo un “assaggio” di quello che potrbbe succedere e già ci sono stati problemi: tra l’altro gli aerei invece di essere dirottati nel più vicino aeroporto di Comiso (che doveva essere uno scalo complementare a quello di Catania) sono stati indirizzati per la maggior parte a Palermo e uno addirittura a Malta (dove pure c’erano problemi di maltempo) con i conseguenti e immaginabili disagi per i passeggeri: ma lo scalo ragusano non doveva essere utilizzato come aeroporto alternativo a quello di Catania in caso di emergenza cenere?COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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