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Catania, la 97enne malata di Covid lasciata in barella e le parole che fanno luce sull’emergenza

Di Redazione |

«Buongiorno!!! Sintesi della nottata…». E’ l’inizio di uno sfogo che un medico di pronto soccorso del Cannizzaro ha pubblicato sui social. Un grido d’allarme che arriva dritto al cuore della gente che ha capito in che condizioni siamo e che ha chiaro l’allarme che questi medici in prima linea lanciano ormai da giorni e giorni.

«…Su 26 sospetti, 23 positivi!!! Ambulanze bloccate ore al pronto soccorso perché non ci sono postazioni ossigeno e barelle e non possono «sbarellare…». «Una signora di 97 anni – continua il racconto del medico – resta nel corridoio nel Pronto soccorso, sulla barella dell’ ambulanza protetta dalle cinghie tutta la notte per non cadere, perché non c’è dove metterla!!! E se fosse vostra nonna???? La lunga notte del dottor Galvan di Pennac si va a nascondere rispetto alle nostre lunghe notti… Il primo che continua a insistere sull’inadeguatezza dell’allerta arancione lo porto con me al prossimo turno».

Queste parole si commentano da sole. Dicono tutto in pochissime righe. E raccontano di una emergenza che molti continuano a non voler vedere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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