Catania, il presidente Nino Pulvirenti «Torneremo in A, quello è il nostro posto»

Di Giovanni Finocchiaro / 27 Giugno 2014

Torre del Grifo. Due mesi di silenzio spazzati via da una serie di dichiarazioni forti. Nino Pulvirenti, presidente del Catania, nel corso della presentazione della campagna abbonamenti, spazia a tutto campo. Il mercato, innanzitutto: «Lodi resta a Catania, Rinaudo vorremmo riprenderlo e stiamo continuando a parlare con lo Sporting Lisbona. Ma la società pretende molto, il giocatore vuole rimanere a Catania. Stiamo parlando». Ancora su conferme o presunte tali: «Castro si allena in Argentina? Ma è soltanto per tenersi in forma, anche Almiron si sta allenando: arriveranno più pronti al ritiro. Che, detto per inciso, non sarà una scampagnata, ma un ritiro serio». Ancora mercato: «Calaiò gradisce Catania ed è un giocatore che interessa. Stiamo parlando. Anche Rosina, nome circolato in questi giorni, ha talento. Ci stiamo… pensando. Peruzzi ha disputato un campionato deludente, ha un’ottima quotazione di mercato, pensiamo di tenerlo. Leto è il più richiesto: lo cercano tre squadre, lui vuole restare a Catania. Allestieremo una squadra per tornare in Serie A, quello è il nostro posto.

VAI AI PREZZI DEGLI ABBONAMENTI

Non ho pensato alle avversarie, ma penso alla nostra squadra. C’è una società solida, terremo i giocatori che mai hanno espresso dubbi sul nostro progetto e sono disposti a giocare in Serie B”. Gli errori commessi in passato: «Ha sbagliato la società, dunque io, ma non ripeteremo più gli stessi errori». Sulla campagna abbonamenti: «I prezzi sono ridottissimi, capisco che di sabato sarà anche difficile seguire la squadra, ma contiamo sull’aiuto del pubblico perché il Catania e i tifosi devono restare una sola cosa anche nei momenti difficili». Stoccate a non finire al Comune di Catania sulla questione stadio dopo il concerto di Ligabue: «Il Comune non ha fatto nulla, noi per quattro anni ci siamo adoperati per tenere il manto erboso e il fondo del terreno in ottime condizioni, ricorrendo anche alla sabbiatura, necessaria in alcune zone. Quando 20 mila persone calpestano per quattro ore il terreno, si creano avvallamenti. Oltre alla rizollatura sarà necessario livellare l’area. Dopo che il Comune sistemerà l’erba, a noi toccherà appianare il campo di gioco. Con il Comune ci saranno problemi: questo è sicuro». DOMANI IN EDICOLA SUL QUOTIDIANO LA SICILIA UNO SPECIALE DI DUE PAGINE: INTERVISTE, APPROFONDIMENTI SULLA QUESTIONE STADIO, IL MERCATO ROSSAZZURRO, LA CAMPAGNA ABBONAMENTI

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