È innegabilmente il fautore della rinascita di una cittadina del Gattopardo che per troppi anni era caduta in uno stato di oblio e di immobilismo.
Stefano Castellino e la sua amministrazione comunale virtuosa sono i protagonisti di questi ultimi anni di storia che è destinata a continuare per scrivere nuove pagine di rinnovamento. Palma di Montechiaro si appresta adesso ad accogliere, sabato 7 agosto alle ore 18, l’ottava edizione dei Penalty Awards ed a essere, così, capitale del calcio siciliano per un giorno.
«Siamo onorati di potere ospitare questo importantissimo premio – afferma il primo cittadino di Palma di Montechiaro – e mi auguro fortemente che questa collaborazione possa essere proficua e duratura negli anni futuri. Questa tappa si innesta in un contesto di grande rilancio dell’immagine della nostra città, troppo spesso vituperata per ragioni che ben conosciamo e che in questi anni, con un duro lavoro e con la collaborazione dell’intera cittadinanza, cerca di riallacciare le fila con la propria gloriosa tradizione e storia nobiliare legata al Gattopardo ed al fatto di essere Terra Santa. Ed in questo percorso virtuoso ci sono state diverse tappe che ci hanno permesso di veicolare quella che è la realtà, la sua vera bellezza. In questo contesto il Penalty Awards va a consolidare un percorso di rilancio e di rinascita che la nostra comunità agognava da moltissimo tempo. Uno dei punti qualificanti del programma della mia amministrazione – continua Stefano Castellino – è la valorizzazione della parte turistica di questo paese. Prima del nostro insediamento, la parte turistica aveva un ruolo abbastanza marginale nella nostra comunità. Attraverso la riqualificazione del nostro centro storico, con il restauro di diversi monumenti, abbiamo convintamente investito sul settore turistico e tutto ciò ha consentito di promuovere l’immagina di Palma come città turistica, meta imperdibile per chi visita la Sicilia e ama le cose belle. Palma non aveva il Suo salotto, siamo stati capaci di ridare vita a quel salotto che era andato perduto e ne andiamo fieri. Grazie a Dolce & Gabbana abbiamo poi riqualificato il Palazzo Ducale, ma grazie alla Regione Siciliana ed all’intervento del presidente Nello Musumeci e dei suoi più stretti collaboratori, abbiamo recuperato diversi finanziamenti con i quali, fra gli altri, abbiamo avuto la possibilità di restaurare la Chiesa Madre. Abbiamo anche collocato due statue, la prima dedicata al fondatore di Palma, con Giulio Tomasi, la seconda allo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, una di fronte all’altra, il primo e l’ultimo dei Gattopardi, in quella che adesso è tornata ad essere Piazza Giulio Tomasi nel suo splendore. In questa area, ci pregeremo quindi di ospitare quello che ha preso il nome di Penalty Village, con una due giorni memorabile che vedrà in scena il Premio Internazionale Donnafugata, dall’idea dell’amico Francesco Bellia, nonché i Penalty Awards, in un contesto che prevede un’area giochi tematica sul calcio ed un’area ristoro, in uno scenario che appena due anni fa, fu protagonista nell’accogliere quel meraviglioso evento creato dagli stilisti Dolce & Gabbana. Siamo orgogliosi di accogliere quindi questi premi, ed in merito ai Penalty siamo fieri di aver raggiunto un accordo di collaborazione triennale certi comunque che tale partnership possa avere una durata lunga nel tempo. È giusto ricordare che Palma di Montechiaro è stata candidata di recente a capitale della Cultura, una missione temeraria nella quale siamo riusciti ad essere tra le ventotto prescelte per la vittoria finale, un risultato inaspettato che non ci ha portati poi alla vittoria ma che ci da’ stimoli infiniti per la prossima candidatura. Venivamo da un percorso poco edificante che ci aveva portati da essere Terra Santa a terra maledetta. Da quelle ceneri, come un’ araba fenice, Palma sta risorgendo, confrontandosi con quel passato ma guardando al futuro attraverso la Sua meravigliosa storia».