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Brasile, sotto torchio l’uomo sospettato di aver strangolato Pamela
RIO DE JANEIRO – Inizia a farsi luce sull’omicidio di Pamela Canzonieri, la ragusana di 39 anni trovata strangolata giovedì scorso a Morro de Sao Paulo, ‘paradiso’ balneare nello Stato di Bahia, in Brasile: dopo una settimana fitta di misteri, la polizia locale ha arrestato all’alba di oggi un sospetto: Patrick Antonio dos Santos detto “Fabrizio”, con precedenti penali per droga, è l’uomo fermato ieri dagli inquirenti brasiliani perché sospettato di essere il presunto omicida della giovane italiana, ragusana di nascita ma per almeno 6 mesi l’anno residente in Brasile, a Morro de sao Paulo, un paradiso balneare nello Stato di Bahia, dove lavorava in un ristorante insieme ad altri amici italiani e brasiliani.
La polizia brasiliana di Cairu, coordinata dal commissario Argimaria Soares Freitas, ha dato un volto e un nome al presunto assassino, ma non abbiamo ancora certezza del movente. “Dopo aver sentito alcuni testimoni ho ritenuto necessario chiederne ai pm la custodia cautelare in carcere- ha precisato il commissario responsabile per il caso, Argimaria Soares Freitas- In questo periodo potremo interrogarlo più volte, anzi lo stiamo già facendo, e confrontare le versioni, oltre a produrre ulteriori perizie”.
Le forze dell’ordine non hanno tuttavia voluto confermare l’identità dell’uomo, così come divulgata da alcuni siti brasiliani: vogliono prima essere sicuri al 100% di aver preso davvero il responsabile. Il commissario Freitas ha poi informato che sono in corso interrogatori di nuovi testimoni, e che il lavoro degli investigatori è accompagnato da vicino anche dal governo italiano, che sul posto ha distaccato un addetto di polizia.
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Nel frattempo, anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’inchiesta, ipotizzando il reato di omicidio volontario. Il procuratore aggiunto, Francesco Caporale, attende una relazione da parte delle autorità brasiliane, e in particolare i risultati dell’autopsia, secondo cui la donna è stata soffocata a mani nude.
Pamela era un’assidua frequentatrice della località turistica, uno dei tropici più ricercati al mondo: ci veniva ogni anno ormai da cinque anni e si manteneva lavorando in un ristorante del posto.
Il suo cadavere è stato trovato nell’appartamento dove abitava in affitto, in un residence nel quartiere Mangaba: l’ambiente però non presentava segni di effrazione.
A scoprire il delitto le forze dell’ordine, in seguito a una telefonata anonima e dopo che anche alcuni amici, preoccupati di non vederla come sempre, ne avevano denunciato la scomparsa. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA