Boss Provenzano incapace, sospeso procedimento su estorsioni

Di Redazione / 10 Novembre 2014

PALERMO – Restano gravissime le condizioni del boss Bernardo Provenzano: una perizia ha accertato che il capomafia corleonese non è in grado di partecipare coscientemente al processo che lo vede imputato, davanti al gup di Palermo Nicola Aiello, di un’estorsione a un’impresa agrigentina.
Il procedimento penale resta dunque sospeso in attesa di una nuova valutazione sulle capacità mentali del padrino di Corleone tra sette mesi. L’udienza è stata rinviata al 15 giugno. La compromissione totale delle facoltà del boss, malato da anni e ricoverato nell’ospedale San Paolo di Milano, ha determinato anche lo stralcio della sua posizione nel procedimento sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Mentre gli altri dieci imputati sono stati rinviati a giudizio e sono sotto processo davanti alla corte d’assise di Palermo, la vicenda giudiziaria di Provenzano è sospesa e oggetto di valutazioni periodiche.

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