Masrala (Trapani), 9 ott. (AdnKronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – Ci sono voluti quasi 15 anni, ma alla fine è arrivato il giorno dell’inaugurazione del nuovo Tribunale di Marsala. Qui, dove Paolo Borsellino è stato Procuratore, prima di essere ucciso in via D’Amelio. E c’è proprio la sua fotografia, in bianco e nero, a campeggiare sul cornicione all’ingresso. Insieme con la fotografia di Cesare Terranova, un altro giudice ucciso da Cosa nostra. “Sono contento, è la parte più bella dell’essere ministro. Io avevo promesso che sarei tornato per inaugurare questo tribunale e sono orgoglioso di avere mantenuto la mia promessa”, chiosa il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, venuto all’inaugurazione con il vicepresidente del Csm Davide Ermini. “L’estate è stata un tantino turbolenta – dice sorridendo – e non era neppure certa la mia presenza qui…”.
“E’ una struttura che rappresenta la nuova visione della giustizia, efficiente e digitalizzata che faccia sentire i cittadini tutelati nei loro diritti – aggiunge il ministro, originario di Mazara del Vallo – E’ importante che lo Stato dia attenzione a tutto il paese e che arrivi alle periferie. Io sono di Mazara e so che vuol dire sentirsi lontani da Roma. Qui è stato Procuratore Paolo Borsellino e da allora si sono avvicendati tanti magistrati in prima fila nella lotta alla mafia, una lotta che deve continuare a esser costane un presidio di giustizia in più in un aterra come questa è importante”.
“Sono orgogliosamente figlio di questa terra, qui, anche se sono stato adottato dalla Toscana 20 anni fa, mi sento sempre a casa – dice ancora il ministro nel suo intervento – E’ anche molto piacevole per potere mantenere una promessa. Io qualche tempo fa ero venuto qui e avevo promesso che sarei tornato per inaugurare il tribunale, e l’ho fatto”.