BRUXELLES, 2 MAG – La proposta del nuovo bilancio Ue “ammonta a importo globale di 1.279 miliardi di euro”, con “contributi addizionali limitati ma necessari per finanziare le nuove priorità”, che portano la cifra all’1,11% del pil Ue, “una proposta ragionevole e responsabile”: lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker presentando il progetto di bilancio Ue post 2020. Il nuovo bilancio Ue per il 2012-2017, il primo post Brexit, prevede tagli di circa il 5% ai fondi Ue di coesione e alla Pac, la politica agricola comune, ma vede più che raddoppiate o quasi le risorse per migranti (2,6 volte in più rispetto ai fondi ora disponibili), Erasmus e giovani (2,2 volte), sicurezza (1,8 volte), digitale e ricerca (1,6 volte). Le nuove risorse includono una tassa sulla quantità di plastica non riciclabile per Paese (80 centesimi a kg), il 20% dei proventi della vendita delle quote di emissioni di CO2 e un’aliquota del 3% sulla nuova base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società.