Dopo Le parole volano, lo spettacolo inaugurale con Tullio Solenghi, Massimo Wertmuller, Corrado d’Elia, Roberto Alinghieri e Rosario Lisma, che ha reso incantato il palco del teatro, il Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto si prepara ora ad accogliere Edoardo Bennato sabato 28 ottobre (ore 21), unica data in Sicilia e data inaugurale dell’intero tour nazionale che coincide con il quarantennale di “Burattino senza fili”, uno dei dischi più fortunati del cantautore napoletano, uscito in versione 2017 in cofanetto Deluxe.
Il Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto
È l’inizio di una stagione ideata – ricorda il direttore artistico Sergio Maifredi – come un racconto che dialoga costantemente con la città e che da spazio a pubblici diversi: «I teatri possono vivere solo là dove c’è una comunità che li vuole, li costruisce e li vive. A Barcellona Pozzo di Gotto stiamo gettando i pilastri portanti su cui appoggia il tetto di quella casa pubblica che è il teatro».
Sergio Maifredi, direttore artistico del Mandanici
Il Mandanici è interamente a gestione diretta del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto dalla passata stagione, quando con 6 sold out a mille posti e una media di più di 800 spettatori a spettacolo, si è imposto con forza. E oggi raddoppia lo sforzo produttivo. L’anno scorso la produzione è stata Un canto mediterraneo, poi replicato nei teatri antichi di Catania e Taormina, nell’ambito della convenzione con Tao Arte e del finanziamento regionale.
In questa stagione il Teatro Mandanici produce due eventi: Le parole volano, già andato in scena con grande partecipazione, e Il canto di Nessuno. Odissea secondo l’Orchestra Popolare di Barcellona Pozzo di Gotto, progetto speciale del Teatro Mandanici, ideato da Sergio Maifredi, regia di Mario Incudine, maestro concertatore Antonio Vasta, che chiuderà il cartellone il 5 maggio.
Massimo Ranieri sarà al Mandanici il 12 gennaio
«Crediamo nel valore della cultura come volano di crescita e di sviluppo della comunità», sottolinea il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia. «La possibilità di promuovere e addirittura “esportare” il nostro progetto artistico è certamente uno degli obiettivi primari della nostra gestione del Teatro della città».
Non è tutto. L’Amministrazione ha riservato 100 posti a 7 euro in galleria nei vari spettacoli per gli under 19 anni e ha prorogato fino al 31 dicembre la possibilità di accedere alle riduzioni per i pacchetti di almeno 4 spettacoli e i gruppi di almeno 20 persone. A ciò si aggiungono sconti ad hoc per i giovani con meno di 30 anni e per gli over 65.
Tullio Solenghi nel Decameron
Il cartellone, d’altronde, è ghiotto e per diversi palati. Il 18 novembre va in scena Decameron con il mattatore Tullio Solenghi, il 9 dicembre Lo Schiaccianoci del Balletto di San Pietroburgo, il 26 dicembre, pomeridiano alle ore 18.30, il Gran Concerto di Natale della Banda Placido Mandanici, direttore Bartolo Stimolo.
Il 2018 si apre, il 12 gennaio, con l’evento tra gli eventi, Sogno e son desto, di e con Massimo Ranieri. Il 10 febbraio, pomeridiano alle 18.30, va in scena BuBBles, il family show di Marco Zoppi, il 24 marzo torna la musica con il rock di Jarabe De Palo. Il 14 aprile spazio all’opera con Il barbiere di Siviglia, con il coro dell’Opera di Parma e l’Orchestra sinfonica delle Terre Verdiane.