Aspiranti “tronisti” da tutta la Sicilia fino a Catania in cerca dell’amore

Di Pierangela Cannone / 11 Marzo 2015

CATANIA – La storiella di un certo Cupido che scagliava frecce per fare innamorare le persone, ormai è superata. Oggi, semmai, anche il partner si cerca sotto i riflettori. L’elogio dell’amore, l’apoteosi dell’eccentricità, il trionfo della notorietà. E tanta, immensa, dilagante e prepotente voglia di entrare nel mondo dello spettacolo. Potenziali corteggiatori e tronisti provenienti da ogni parte della Sicilia si sono raccolti a Catania per partecipare ai provini di “Uomini e Donne”, il programma di Maria De Filippi basato, appunto, sulla ricerca dell’amore. Quello, però, consumato sotto i riflettori.
«Dovevo solo accompagnare un amico. E invece…».
 
A parlare è Mario Androsiglio, un perito di Palermo. «A 42 anni – dice – ho alle spalle diverse convivenze. Anche se la mia concezione dell’amore è molto diversa, mi sono voluto mettere in gioco. Ma capisco che i tempi cambiano e che occorre modernizzarsi. Anche se sento di star strumentalizzando l’amore».
 
Giuseppe Santonocito, invece, è di Belpasso e nella vita coniuga lo studio al lavoro: «Sono single da un anno e vorrei tanto conoscere nuove ragazze. Non ho un tipo ideale di donna, anche se la rossa mi trasmette una carica in più. Cercare un sentimento forte sotto i riflettori è un’esperienza diversa. Emozionante.
Se riuscissi a partecipare al programma televisivo e non dovessi trovare l’amore, pazienza. Sarebbe un motivo in più per continuare la ricerca della mia felicità». Ma già, per Giuseppe, è nata una simpatia durante l’attesa del provino.
 
Una particolare alchimia è scattata con la bella Ylenia Bua di Adrano: «Studio filosofia e per me l’amore è equilibrio. Sono single da 3 mesi e sono alla ricerca di un ragazzo assennato, che mi voglia davvero bene. Non amo la notorietà, cercherò di essere spontanea. Conquisterò con la mia genuinità. Metterò in scena i miei sentimenti senza riserva».
 
Maria Concetta Lenzi, che ha 57 anni ed è impiegata al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, invece, cerca un motivo per continuare a sorridere, nonostante «la vita mi ha già mostrato la sua parte peggiore. Sono vedova e dopo una convivenza di 25 anni, sono separata da 5. È stato mio figlio a iscrivermi al programma e ho accettato la proposta di rimettermi in gioco. Sono timida, ma nascondo il mio carattere con la solarità».
 
«Anche io – dice la giovane Simona Incognito di Misterbianco – ho avuto parecchie delusioni e adesso cerco il vero amore. Vorrei trovare un ragazzo sincero e in tv è possibile. Già il programma ha visto formarsi coppie stabili e con un lieto fine.
Da corteggiatrice o da tronista non fa differenza. L’importante è arrivare al vero amore».
 
«È il mio secondo provino – dice il giovane imprenditore Gaetano Latina – e la consapevolezza mi ha permesso di dare il massimo. Questa opportunità potrebbe essere un motivo per andare avanti nel mondo dello spettacolo ma credo nell’amore. Partecipo, infatti, per vivere una storia con un’emozione in più. Se dovessi diventare tronista sarà difficile conquistarmi perché non sono mai stato innamorato. Ragazze, tremate. Per me vince la semplice, solare e sensuale siciliana».
 
E i genitori cosa ne pensano della spettacolarizzazione dell’amore? «Spero che mia figlia – dice Giorgia Catalano, mamma di Rosy – riesca a incontrare il ragazzo che le fa battere il cuore. Il resto non conta. Se è felice lei, lo sono anche io». «Voglio che mio figlio – dice Giovanni Cacciatore – viva la vita come meglio creda, senza rimorsi e rimpianti». «Essere un genitore repressivo – dice Alfio Bonaccorso, papà di Francesca – è controproducente. Preferisco il dialogo e la sincerità. Tanto, quando i figli vogliono fare qualcosa, non sarà il divieto del genitore a fermarli. Spero che questa diventi una bella esperienza per mia figlia. Se poi dovesse incontrare un ragazzo bello, ricco e malandrino… ancora meglio».

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Pubblicato da:
Redazione
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