Il “vagito” della Finanzaria ter è arrivato alle 5,30. Dopo l’ennesima maratona, caratterizzata – more solito – da liti, tensioni, accuse reciproche, voltafaccia e dietrofront zigzagando tra emendamenti e commi – l’Assemblea regionale siciliana ha approvato la terza manovra dell’anno. A bocce ferme – e non solo sullo sfondo – resta il diario di un percorso non facile per la Giunta Crocetta, battuta più volte in Aula. Alla fine, comunque, il documento è stato approvato con 42 voti favorevoli, 21 contrari e un astenuto. Grazie all’approvazione della Finanziaria-ter e all’accensione di un nuovo mututo di 55 milioni, sarà possibile il pagamento degli stipendi. Tra le misure approvate anche il cosiddetto “contributo di solidarietà” sulle pensioni che prevede, per le pensioni comprese tra 50 a 65 mila euro una decurtazione del 5%, mentre le pensioni tra i 65 mila e i 91 mila euro saranno sottoposte al prelievo del 5,5% e per le pensioni più alte si applicherà la norma nazionale. Gli scontri più accesi, e anche questa non è una novità, si sono avuti sull’articolo 27 della manovra, che prevede il finanziamento ad Enti e associazioni, ovvero la “fu Tabella H”. Prossima seduta l’’11 agosto. Le nuove liti subito.