Anche i sindacati sul piede di guerra
Anche i sindacati sul piede di guerra
PALERMO – «A meno di cento giorni dal 30 aprile, termine ultimo per l’approvazione del bilancio della regione, da palazzo d’Orleans giungono notizie frammentarie e sempre a mezzo stampa, dalle quali sembra emergere peraltro che la legge di stabilità non possiede quel respiro programmatico di cui la Sicilia ha bisogno». Lo sostengono i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone in una lettera inviata al Presidente della regione, Rosario Crocetta, e all’Assessore all’economia, Alessandro Baccei, per chiedere l’avvio immediato del confronto con le parti sociali sui documenti economico-finanziari. «Lo scenario è drammatico – sottolineano i tre esponenti sindacali – con 220 mila siciliani che hanno perso il lavoro, 320 famiglie nella fascia della povertà assoluta e un indebitamento della regione che supera quest’anno gli 8 miliardi. In questo contesto – concludono – il confronto con le parti sociali non può più essere rinviato».