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Amt Catania: spunta ipotesi d’accordo con aumento biglietto a 1,20 euro

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Girlando quindi ritiene concluso il suo compito di pianificazione delle basi per giungere a una intesa tra i sindacati e l’azienda e ripassa la palla ai responsabili della società, sorvolando forse sul fatto che allo stato attuale la società locale trasporti ha un direttore generale dimissionario (andrà via a metà ottobre come ha confermato ieri) e un presidente scaduto, anche se ancora in proroga.

La seconda notizia è invece più delicata. Da qualche giorno circola in ambienti Amt la bozza su una «ipotesi di accordo in applicazione del contratto di lavoro» che prevede anche un possibile aumento del prezzo del biglietto. Si tratta di un documento presentato ai sindacati, sembra dall’amministrazione, in cui vengono contemplate alcune possibili azioni per far fronte alla pesantissima crisi del settore. Nel documento, dopo una lunga premessa sul taglio della Regione ai contributi 2012, che ha penalizzato l’azienda e causato l’apertura di un contenzioso con transazione, la nota si sofferma sulle «azioni di risanamento e rilancio che vedano coinvolto il fattore produttivo» allo scopo di conseguire l’equilibrio economico. E proprio per raggiungere l’equilibrio e assicurare una maggiore efficacia e regolarità del servizio la proposta ritiene «opportuno procedere alla riduzione del numero di linee dalle attuali oltre 50 a non più di 35, su cui assicurare intertempi di transito tra una corsa e l’altra mediamente non superiori a 20 minuti». Al secondo punto della proposta l’ipotesi prevede di «rivedere l’attuale piano tariffario del Tpl, incrementando il costo del biglietto orario da 90 minuti da 1 a 1,20 euro». Nella nota si fa riferimento anche a una tabella, non contenuta però nella proposta di accordo, su un nuovo piano tariffario che dovrebbe prevedere aumenti i anche per gli abbonamenti e per il biglietto giornaliero.

Sempre nella bozza si prevedono «ulteriori miglioramenti in termini di efficienza (incremento della velocità commerciale) «che sono ottenibili da iniziative in materia di viabilità e corsie preferenziali». Questo punto sembra un «disco rotto» inserito in tutte le innumerevoli proposte fatte negli anni per favorire l’aumento della velocità commerciale dei bus. Le proposte, però, si sono sempre scontrate con una realtà diametralmente opposta, fatta di auto posteggiate sulle corsiepreferenziali, in doppia e tripla fila, agli incroci che impediscono ai bus di garantire il rispetto degli orari.

In materia di organizzazione la bozza prevede al punto 4 «il concentramento di tutte le attività operative aziendali, entro il prossimo mese di novembre, presso lo stabilimento di Pantano D’Arci» con risparmi generali pari a oltre un milione e il ripristino e rinnovo del parco vetture. Si preve infatti, entro il corrente anno, la consegna di 9 autobus finanziati dal ministero per l’Ambiente. E inoltre l’acquisto entro marzo 2017 di 45 nuovi bus ed entro giugno di altri 50 mezzi. «Conseguentemente – continua la nota – il parco macchine aziendale, a regime, sarà costituito da non più di 170 vetture…».

La proposta prevede anche la lotta all’evasione «allo scopo di ottenere un aumento di almeno 2 milioni» e la razionalizzazione delle risorse umane attraverso l’applicazione delle norme previste dal ccnl del 28-11-2016. La proposta prevede anche che «tutti i turni guida aventi lunghezze comprese tra le 4,30 ore e le 8,20 ore saranno considerati quali turni normali di lavoro e non saranno consentite “smonte” anticipate rispetto al turno assegnato». E ancora: «allo scopo di calcolare il lavoro straordinario per ciascun lavoratore è attivato un “contatore individuale della prestazione lavorativa”…». E ancora: «Ai fini dell’accordo sono da intendersi giornate lavorate quelle di effettivo lavoro, le ferie, le visite mediche richieste dall’azienda, i corsi di formazione organizzati…Ai fini dell’accordo – si legge ancora nella bozza – in un ciclo completo di 156 giornate lavorate, sono inoltre riconosciute ai fini del computo straordinario fino a 10 giornate di permesso retribuito e fino a 3 giornate per la donazione del sangue….Le giornate di assenza per malattia, infortunio, gravidanza… sono considerate neutre ai fini del calcolo dell’eccedenza rispetto alle 1.014 ore di lavoro ordinario e costituiscono giornate di discontinuità nell’ambito della sequenza periodica delle 156 giornate lavorate di cui al contatore individuale…»

L’Amt per risanare il servizio prevede anche l’aumento del biglietto da un’ora da un euro a 1,20 euro e la riduzione a 35 delle linee che oggi sono 50. Per risparmiare si prevede anche di trasferire parte dell’azienda a Pantano D’Arci

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