Ambra Castello: «La mia sposa 2.0»

Di Alessia Cataudella / 17 Maggio 2017

Le crinoline della nonna possono anche restare nell’armadio, e in soffitta. Il giorno più bello, oggi, non lo vestono più ago, filo e volumi da fare invidia a Madame Bovary. Parola di Ambra Castello, giovane designer che attraverso la lavorazione di materiali alternativi e fuori da ogni logica precedente dello styling – “azzardo” figlio di una attenta e lunga ricerca – sta provando a riscrivere i tradizionali canoni della moda. Correndo sui binari della sperimentazione, Ambra è arrivata fino a Oxford, dove vive da un mese.
A 24 anni ha tirato un sospiro e ha lasciato Troina, la sua città, per inseguire un sogno di stile. All’Accademia Eurimediterranea di Catania, frequentando il corso quadriennale di Fashion Design, ha messo su tecnica.

La creatività, però, ce l’ha nel sangue: «Da bambina i miei giochi preferiti riguardavano sempre i vestiti, dal rifare il look alle Barbie, a creare il mio show-room nella camera da letto dei miei genitori».
Una passione sotto pelle che Ambra ha sublimato in carta, matita e forbice. La sua inclinazione alla sperimentazione si spinge oltre ogni limite e, nel progetto Cocodd, un abito da sposa 2.0 che ha vinto il concorso A’ Design Award nella categoria fashion, apparel and garment design, si mostra nitido, e reale.

La sposa Cocodd di Ambra Castello ha vinto l’A’ Design Award nella categoria fashion

Cocodd, che è stato selezionato come vincitore dalla commissione di giudici internazionali del prestigioso contest on line, rappresenta il prototipo di dress confortevole, funzionale, sicuramente curato nei dettagli ma, soprattutto, originale. È realizzato con il nastro idraulico in teflon lavorato all’uncinetto (per creare una linea silhouette fin sotto le ginocchia). Cocodd è fatto a mano per simulare un effetto pelliccia nelle bretelle del vestito sagomato, nella parte finale del velo e nei bordi della gonna sovrapposta. «Questo miglioramento – spiega la giovane stilista – può essere considerato come una pelliccia innovativa che non solo è realizzata con un nuovo materiale, sperimentale, ma è anche amico degli animali. Il velo è rimovibile e ha quattro varianti di utilizzo: sulla faccia, agganciato sulle spalle o nella parte posteriore della vita, o lasciato cadere a suolo creando uno strascico».

Cocodd di Ambra Castello, l’abito da indossare anche dopo le nozze

La sposa Cocodd ha, quindi, la possibilità di scegliere la combinazione ideale per ottenere l’abito perfetto per tutta la giornata. Un vestito che vince perché «non sarà mai immagazzinato nell’armadio: è un’elegante soluzione da indossare anche dopo il giorno delle nozze» sottolinea Ambra, che si è fatta le ossa anche fuori dal laboratorio. Nonostante la sua giovane età, infatti, annovera nel suo palmares diverse medaglie, ed esperienze; durante gli studi accademici ha lavorato come vestierista nel backstage di sfilate di moda e partecipato a vari concorsi, come Unic, sponsorizzato da Lineapelle, Color Block Ykk progetto, “La primavera in borse” dell’azienda Vudett e “Re-fashion jeans” progetto del Sicilia Fashion Village. Ambra ha, inoltre, collaborato con coreografi, video maker e stylists per la realizzazione di editoriali e fashion film perché «voglio cogliere tutte le occasioni, e crearmele. Sono determinata, la passione mi spinge a fare sempre di più e prendere con entusiasmo il nuovo che si presenta».
La giovane professionista nata a Torino (ma trapiantata in Sicilia già prima della pubertà) ha scommesso sul suo avvenire partendo “da fuori”. Ma crede che la sua Isola sia piena di potenziale. E il potenziale – l’artista che guarda al futuro dell’innovazione puntando tutto su materiali che non nascono per il settore del fashion – lo trova, pur affezionata alla sua lungimiranza, nei retaggi della Trinacria che fu. Ambra non ha dubbi: «Il gusto per il lavoro artigianale è la nostra marcia in più».

Cocodd, la sposa 2.0 di Ambra Castello

L’incontro tra il filo da pesca e il nastro idraulico in teflon è un inedito alchemico nato con la collezione A.C.A. “Attention Crochet Annoying”, sei look dai tagli e tessuti sportivi, ma reinterpretati in chiave elegante e più ricercata, che hanno sfilato la scorsa estate a Catania per Madeinmedi 2016, e nel giugno 2016 durante l’evento Milano fashion graduate. Ambra ha pensato che quel filato che si stende dalle trame dei suoi ferri può prendere la patente, ed essere brevettato. «Ci sto lavorando – anticipa – ho già fatto formale richiesta e sto continuando nella mia ricerca».
Il prossimo obiettivo di Ambra Castello è lavorare per un marchio di moda come designer. «Sono all’inizio della mia carriera, ho molto da imparare – ammette – ma conosco i miei punti di forza».

alessiacataudella@live.it

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Redazione
Tag: Accademia Euromediterranea Ambra Castello catania fashion oxford personaggi troina