Al porto di Riposto il megayacht Guilty: a metà tra “museo” e opera di pop art

Di Salvo Sessa / 17 Settembre 2015

RIPOSTO – Dopo l’arrivo negli anni scorsi dello yacht “cangiante” dello stilista Cavalli, il porto turistico dell’Etna “Marina di Riposto” ospita da qualche giorno un’altra imbarcazione dalla forma eccentrica e, soprattutto, multicolore. Si tratta del mega yacht «Guilty» – una vera opera “pop art” galleggiante lunga 35 metri – di proprietà dell’industriale greco-cipriota Dakis Joannou, uno dei maggiori collezionisti d’arte contemporanea al mondo, che nel 2013 si aggiudicò da Christie uno dei Ballon Dog dell’artista Jeff Koons. Proprio quest’ultimo fu incaricato dal miliardario cipriota di realizzare la decorazione esterna del panfilo, mentre la designer milanese Ivana Porfiri curò gli interni.    

 

Un’imbarcazione che stupisce e non passa inosservata quando arriva nei porti, con quei colori accesi e contrastanti: azzurro, giallo, nero e rosa. L’artista statunitense ha dichiarato di essersi ispirato al modello di camuffamento delle navi inglesi della prima guerra mondiale. L’interno del “Guilty” si presenta, invece, come una tela bianca che consente di ammirare le opere d’arte che si trovano a bordo. Nella camera da letto di Dakis Joannou è collocata una tela di Sarah Morris con dipinta la parola “Guilty” a lettere giganti colorate di rosso. Nel “museo navigante”, arredato con mobili dal design super moderno, sono esposte numerose opere d’arte: dalle sculture di Anish Kapoor agli interventi di David Shrigley ai video di Nathalie Djurberg.    

 

L’assistenza al «Guilty», battente bandiera britannica, è assicurata, oltre che dal personale del “Marina di Riposto”, dall’agenzia marittima “Luise Associates Sicily”.

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Redazione
Tag: cultura guilty marina di riposto