Al film Fest di Taormina Ellen Pompeo: «Non fermate la ricerca sulle cellule staminali»
Al film Fest di Taormina Ellen Pompeo: «Non fermate la ricerca sulle cellule staminali»
L’attrice di Grey’s Anatomy parla anche della serie televisiva che l’ha resa famosa
TAORMINA – «Non fermate la ricerca sulle cellule staminali: mio padre, malato di cancro, è vissuto altri 15 anni grazie al loro trapianto». Così Ellen Pompeo (il medico Meredith Grey di Grey’s Anatomy) oggi al Taormina Film Fest durante una Tao Class a sostegno della fondazione Telethon e di Daybreak Children’s Rare Disease Fund. L’attrice di origine italiana (di Gesualdo, Avellino), dice poi della sua partecipazione alla serie che l’ha resa famosa: «Sono grata di averla fatta, perché sono tutte storie vere quelle raccontate in Grey’s Anatomy. È una serie che ha avuto impatto in tutto il mondo, in cui abbiamo affrontato questioni sociali, religiose, politiche e abbiamo in qualche modo aperto gli occhi su tanti problemi. Per quanto riguarda le cellule staminali – dice ancora l’attrice – lo so che ci sono problemi e controversie. Ma credo che la ricerca non si debba fermare». Il successo per me? «Per ciascuno è diverso. Alcuni puntano sulla carriera e altri sulla famiglia. Io ho avuto l’uno e l’altro: una bella carriera e una bella famiglia. L’importante è sentirsi realizzati e fare il nostro meglio giorno per giorno». Infine una battuta su Hollywood: «Le donne devono combattere di più rispetto agli uomini, anche se è vero che sono più abili a fare molte cose insieme. Ma uomini e donne non sono trattati allo stesso modo. Basti pensare a quello che è successo con le email della Sony che sono state svelate. Lì si è capito che le donne ad Hollywood sono pagate molto meno degli uomini e questo non è giusto. Bisogna lottare per arrivare a un pari trattamento».