Akragas, si accende la luce l’«Esseneto» sarà illuminato

Di Gaetano Ravanà / 15 Aprile 2015

L’Enel manterrà la promessa. Illuminerà lo stadio «Esseneto». In questi ultimi giorni, il progetto della grossa azienda ha subìto un’accelerazione per definire l’intero iter amministrativo. Subito dopo, si riunirà un tavolo di servizi con tutti gli enti preposti, al fine di rilasciare i nulla osta necessari all’ubicazione dei piloni, che come abbiamo anticipato più volte, saranno posizionati all’interno della struttura sportiva. Insomma, malgrado il silenzio che è calato sull’intera faccenda da qualche mese, l’Enel non si è mai tirata indietro alla parola data al ministro Angelino Alfano che prima di Natale aveva chiesto al colosso energetico di farsi carico dell’intero costo dell’operazione.

 

L’Enel, in tre-quattro settimane, porterà a compimento l’opera. Molto probabilmente, i lavori avranno inizio subito dopo la fine del campionato di serie D. Come dire che prima dell’inizio della prossima stagione agonistica, già a metà agosto, l’«Esseneto» potrebbe ospitare una gara di Coppa Italia, l’impianto di illuminazione sarà una realtà e l’Akragas non avrà nessun ostacolo a disputare le gare interne del torneo di Lega Pro nel proprio Tempio. Da qualche settimana, la tifoseria biancazzurra, scottata proprio per il mancato ripescaggio dello scorso anno, a causa soprattutto della mancanza dell’impianto di illuminazione, attraverso Facebook ha gridato il proprio allarme, qualcuno ha anche proposto una sorta di manifestazione di protesta cittadina.

 

Dopo un’attesa che si protrae da oltre trent’anni, i tifosi non vogliono minimamente tenere in considerazione che con la proroga della Lega, il «Gigante» possa ugualmente disputare la Lega Pro seppur in un campo e, quindi in una città diversa (Caltanissetta o Trapani). Il «Gigante» deve esibirsi nel proprio tempio e, proprio per questo motivo, gli attuali dirigenti sono impegnati affinché l’iter burocratico di Enel si concluda nel più breve tempo possibile. Per quanto riguarda gli altri lavori, la società Akragas potrebbe accollarsi quelli relativi alla sistemazione degli spogliatoi con tanto di sala doping, la sistemazione dei sanitari, la realizzazione di una tribuna stampa a norma, e la cura del manto erboso.

 

Per quanto riguarda invece l’impianto di videosorveglianza, considerato che il costo per l’acquisto è notevole, la società di via Petrarca sembra intenzionata a chiedere il noleggio a una ditta privata che si occupa di controlli del territorio.

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Redazione
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