Il Tribunale di Agrigento ha condannato a un anno di reclusione l’ex presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi, 57 anni, nell’ambito del processo relativo ai rimborsi facili e agli incarichi professionali e alla vicenda delle palme acquistare con i soldi dell’Ente e finiti nella villa privata di D’Orsi. Il Tribunale ha riconosciuto colpevole l’ex presidente per alcuni rimborsi e incarichi professionali e lo ha prosciolto per altri capi d’imputazione ed ha ordinato la trasmissione degli atti alla Procura in ordine alla vicenda delle palme. Secondo i giudici infatti il reato non è peculato (che era quello più grave del quale l’imputato doveva rispondere) ma corruzione e non potendo riqualificarlo in sede di sentenza ha emesso una ordinanza che rinvia gli atti al pubblico ministero. Il pubblico ministero nella sua requisitoria aveva chiesto la condanna a sei anni di carcere «con il vincolo della continuazione per tutti i reati in contestazione ed individuato il reato più grave in quello di peculato» e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. D’Orsi era accusato di peculato, truffa aggravata, abuso d’ufficio e concussione.