Agguato di mafia alla periferia di Paternò
Agguato di mafia alla periferia di Paternò Ucciso l’ex ergastolano Salvatore Leanza
L’uomo era in auto con la moglie che è rimasta ferita
Omicidio stamane a Paternò. Un ex ergastolano di 55 anni Salvatore Leanza, è stato ucciso da almeno due sicari che hanno affiancato l’auto su cui viaggiava insieme alla moglie, Barbara Bonanno, di 58 anni, che era alla guida e che è rimasta ferita. Leanza è stato ucciso con numerosi colpi di pistola. Salvatore Leanza era stato condannato all’ergastolo per omicidio ed era ritenuto un elemento del clan Alleruzzo-Assinnato. Era stato scarcerato nel marzo dell’anno scorso ed era sottoposto all’obbligo della libertà vigilata. L’uomo, secondo il racconto della moglie che prima di essere ricoverata in ospedale ha parlato con i carabinieri, era a bordo dell’auto di famiglia guidata dalla moglie in viale dei Platani a Paternò. Ad un certo punto la loro vettura è stata affiancata e superata da un’altra automobile dalla quale poi sono scesi i sicari che con il volto coperto hanno esploso numerosi colpi di pistola contro l’uomo. La donna è adesso all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Paternò e del Reparto operativo del Comando provinciale di Catania coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catania. Secondo gli investigatori l’agguato è di chiaro stampo mafioso e potrebbe essere maturato in ambienti della criminalità organizzata. Salvatore Leanza era stato condannato per l’omicidio avvenuto nel 1979 di Alfio Avellino, che all’epoca gestiva una radio privata ad Adrano. A raccontare i retroscena di quel delitto è stato il pentito Giuseppe Pellegriti che (prima di ritrattare) accusò anche Salvatore Leanza. L’auto usata dai sicari, una Fiat Punto, è stata trovata dai carabinieri bruciata nelle campagne di Paternò. Era stata rubata la notte scorsa a Santa Maria di Licodia.