Venerdì 15 dicembre, alle ore 21, Zō Centro Culture Contemporanee di Catania, in collaborazione con la Società Italiana di Antropologia Applicata e con il CESM, presenta il concerto dei Musica ex Machina evento che si svolge in concomitanza con il Convegno Nazionale della Società Italiana di Antropologia Applicata che si terrà a Catania dal 14 al 17 dicembre, un’occasione di intrattenimento culturale e di scambio con la città. Il concerto dei Musica ex Machina – Francesco Bechis tromba, Guido Corraddu piano, Mauro Sanna basso e Simone Sedda batteria – è, infatti, un evento in cui l’antropologia incontra il linguaggio jazz nella sua fruizione popolare.
«Musica ex Machina è un progetto nato nel 2005 con l’intento di realizzare uno spettacolo basato su un repertorio originale, orientato all’esecuzione dal vivo e caratterizzato dall’essere rigorosamente strumentale e ampiamente improvvisato, racconta l’antropologo sardo Francesco Bechis, trombettista nel gruppo -. A queste linee guida si è affiancata la volontà di produrre una musica che recuperasse la modalità di fruizione del jazz più spontanea e popolare. Per questo motivo si è andato esplorando il patrimonio di linguaggi condivisi associati ai diversi generi musicali, costruendo così dei brani che ne sfruttassero le potenzialità espressive. Ne è scaturito un lavoro sorprendente e in continua evoluzione, che ha conosciuto immediatamente il favore del pubblico».
Nel corso di questi anni la formazione si è esibita in numerosi contesti nazionali ed internazionali tra cui le edizioni 2008 e 2009 dell’European Jazz Expo, le edizioni 2009 e 2010 del prestigioso Festival di Verbier, il festival Forma e Poesia nel Jazz 2014, il premio letterario “Giuseppe Dessì”, il festival Cinematografico Cine Incontr’Arti, il festival di letteratura applicata Marina cafè Noir (collaborando con diversi artisti tra cui Marco Rovelli, Louis Sclavis e Roy Paci), i festival di teatro di Montevecchio e TeatriOgliastra. Dal 2006 è stata instaurata una collaborazione con il New York Dance Asylum volta a realizzare ogni anno – nell’ambito dell’Jchnusa Festival – un progetto originale assieme ad artisti Statunitensi del calibro di Victor Seen Yuen, Fred Johnson, Kenny Brawner o Cecilia Smith. Lo stesso New York Dance Asylum nel 2011 ha prodotto il CD “l’Age d’Or” presentato nel corso del festival “ai confini tra Sardegna e Jazz” di Sant’Anna Arresi, e salutato da Franco Fayenz come uno dei migliori dischi jazz dell’anno. Nel 2014 è uscito l’ultimo album, allegato al volume illustrato “la notte che arrivò l’inverno” – 9 storie tratte da “il Maestro e Margherita” di M.A.Bulgakov, con disegni di Francesco Frongia, ed. Kleiner Flug presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino. Al CD ha collaborato Daniele Sepe, mentre dal lavoro è scaturito uno spettacolo multimediale che oltre alle musiche del gruppo vede protagonista il disegno live di Francesco Frongia e la recitazione di Monica Costigliola. Lo spettacolo è stato proposto in diverse cornici tra cui i festival letterario “Marina Café Noir” ed i festival “ai confini tra Sardegna e Jazz” di Sant’Anna Arresi e “European Jazz Expo 2014”.
La formazione ha pubblicato nell’ottobre 2016 il suo ultimo album”Sfarinati di cereali per l’alimentazione umana” per l’etichetta Hopetones Records, presentato in diretta nazionale nella trasmissione radiofonica di Radio3 “la stanza della Musica” il 18 novembre 2016.