C’è sempre un motivo per salire a Castelbuono, paese di poco meno di 9 mila anime, che rappresenta l’anima ricca e affascinante del territorio delle Madonie. Finita da poco l’estate che vede il paese madonita protagonista culturale con una grande kermesse rock – l’Ypsigrock -, una importante rassegna jazz – Castelbuono Jazz Festival -, e una rassegna di musica classica di primo livello – Castelbuono Classica -, l’autunno diventa l’occasione per scoprire i sapori del territorio madonita grazie al Funghi Fest, una festa a base di funghi, vino e dolci locali e che andrà in scena a piazza Castello e piazza Margherita da venerdì a domenica. Nell’affascinante scenario del Parco delle Madonie, una sagra di funghi tra arte, storia, cultura, tradizione. Nel programma della manifestazione degustazioni, visite guidate, escursioni, musica, spettacoli (domenica suonano i Pupi di Surfaro), mostre e convegni, artisti di strada e le sfilate di gruppi folcloristici.

La Fontana di Venere Ciprea

Grazie alle visite guidate si può scoprire la cittadina medievale e immergersi nella natura con le escursioni naturalistiche. Castelbuono, sulle pendici del colle Milocca a poco più di 400 metri di altitudine, è un paese ancora attento alle tradizioni: qui l’artigianato è ancora molto fiorente, rinomati e apprezzati sono i lavori in legno e ferro battuto. Particolare riguardo merita invece, l’artigianato femminile: i ricami, i merletti, i lavori in tessitura.Tra i prodotti tipici artigianali quelli dolciari sono molto apprezzati, si possono gustare colombe e uova pasquali decorate a mano, panettoni, prodotti di mandorla, biscotti di varie forme e tipologie ed un gustosissimo pane casereccio. Rilevanti sono ormai da anni l’affermazione ed il prestigio raggiunti da alcune aziende vinicole ed olearie i cui prodotti, di altissima qualità, vengono esportati in tutto il mondo.Numerosi anche i luoghi e i monumenti di interesse: la Chiesa di Maria Santissima Assunta – Matrice Vecchia, al cui interno si trova la cripta contenente affreschi medievali, rinascimentali e barocchi; la Chiesa della Natività di Maria – Matrice Nuova, il Castello, al cui interno si trova Cappella palatina di Sant’Anna; la Fontana della Venere Ciprea, posta al centro della “terra vecchia”, oggi il corso principale, è la fontana della Venere Ciprea (XV secolo), che decorava l’ingresso dell’antica Ypsigro, il Museo Civico e il Museo Naturalistico Francesco Mina Palumbo.

Funghi di Castelbuono

Castelbuono deve le sue origini ai Ventimiglia, signori della Contea di Geraci, i quali all’inizio del 1300 decidono di costruire un castello sul poggio dominante l’antico casale. La sua posizione è ai piedi delle Madonie in una piacevolissima vallata, abitata già nel neolitico e ricca di memorie e testimonianze greche, romane e arabe.Il paese sorge su un altopiano a circa 15 chilometri all’interno della costa tirrenica siciliana e ai piedi proprio delle prime propaggini delle Madonie. Meta ideale per coloro che sono alla ricerca di naturalezza, è un luogo nel quale ci si può immergere nel verde, passeggiate con zaino e scarpe comode sono all’ordine del giorno, un luogo nel quale si possono fare innumerevoli escursioni e ammirare, così, le bellezze dei paesaggi, addentrandosi nel cuore del parco attraverso i sentieri che si inerpicano dalla vallata di Castelbuono alle vette del Carbonara e del Principessa. Sono suggestivi anche i trekking a cavallo che si possono fare da Casa Baggesi e Villa Dora che sono situate nelle immediati frazioni limitrofe di Castelbuono stessa. Un’altra escursione da non perdere è quella che giunge fino al fiume Pollina e alle suggestive Gole di Tiberio.

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