Passato l’inverno, tornano le feste di Vivere. Giovedì 6 aprile l’appuntamento con le feste del nostro inserto, per celebrare i 20 anni del Vivere giovani da cui l’attuale Vivere eredita la missione editoriale di giornale settimanale di approfondimento culturale e legato alla migliore identità della Sicilia più creativa, sarà al Centro polivalente “Michele Abbate” di Caltanissetta, grazie al patrocinio gratuito del Comune di Caltanissetta e il supporto di Parco dei Principi. Assolutamente nisseni gli amici di Vivere che hanno deciso di donare un contributo artistico all’evento. Sul palco suoneranno i Pupi di Surfaro, Peppe Milia con il trio Not The Fonda, Sergio Zafarana con il suo progetto Zafarà e il duo rap Daaz e dj Lucky. Alla consolle ci sarà il dj Chef B al secolo Totò Di Vincenzo.
Chef B alias Totò Di Vincenzo
Vengono dalla provincia nissena i Pupi di Surfaro ovvero Totò Nocera voce e tamburi, Peppe Sferrazza basso e Pietro Amico batteria . Da più di dieci anni amano contaminare rock e folk. L’impegno sociale, storico e politico fa parte del percorso artistico della band, la sperimentazione, la chiave del progetto. Con l’ultimo disco Nemo propheta del 2016, hanno vinto il premio Andrea Parodi, sono stati finalisti al Premio De André a Roma e, sempre nella capitale, sono stati miglior band e hanno vinto il premio della critica al Tour Music Fest.
In molti conoscono Peppe Milia per la sua lunga militanza con gli agrigentini Tinturia di Lello Anlafino ed anche per la sua collaborazione con la cantautrice nissena Miele. Con il nickname di “Magnesio” Milia, però, dal 2008 è forte anche di un progetto di grande impatto che si chiama Not The Fonda che condivide con Gabriele Russello “Il conte”, al basso e voce, e Marco Longo “Archimede” alla batteria. Per definire la propria musica la band usa la definizione italian vintage british rockrage: un rock genuino con echi surf e ritmi in levare che riprendono sonorità new wave (in stile The Strokes e Franz Ferdinand), senza mai dimenticare le radici del pop italiano Anni 60, 70 e’80 (Battisti, Celentano e Rettore su tutti). Un anno fa hanno realizzato un singolo Hype prodotto da Marco “John Lui” Pettinato. Attualmente sono al lavoro per la realizzazione del loro primo album.
Not The Fonda
Il suo progetto solista si chiama Zafarà, lui è il chitarrista e cantante Sergio Zafarana che al “Michele Abbate” suonerà con Francesco Paolo Gioè al basso e Andrea Savattieri alla batteria. Il suo stile è fortemente influenzato da “bevitori dalla voce roca” come Tom Waits e Capossela, da poeti estinti come Fabrizio De André e Gaber, da milanesi capelloni come gli Afterhours e da incalliti sperimentatori come i Radiohead). Tre anni è uscito con l’ep Zafarà, ora è a lavoro per l’uscita a maggio del nuovo disco Balordo.
Zafarà
Il rapper Damaris Azzoni alias Daaz è nella musica da giovanissimo. Nel 2011 conosce Giuseppe Del’Utri alias Dj Lucky L. I due nel 2012 fanno uscire l’ep Elucubrando. Quest’anno è uscito l’album Illusioni, vita e paradossi di ben 22 tracce. Nel 2016 Daaz è arrivato secondo al Festival Città di Caltanissetta con il brano Polvere d’infinito e ha vinto il Crazy Art Fest con il brano Il senso. Il dj e produttore Giuseppe Dell’Utri/Dj Lucky L lavora con l’elettronica da ragazzino. Nel 1990 l’inizio delle produzioni discografiche con i rapper messinesi Nuovi Briganti prodotti dalla Cyclope di Francesco Virlinzi. Tra le sue collaborazioni Toni Carbone, Roberto Terranova, i Nibiria, i Nefilim, Giuseppe Vasapolli, Giovanni D’aquila. Dal 2013 è art director per la Sicilia del Premio Donida.
Daaz e Dj Lucky L.