Nell'Agrigentino
Riserva naturale a Punta Bianca e Scoglio Patella. Mareamico: «Attesa da 25 anni»
Il governo Musumeci, su proposta dell’assessorato del Territorio e dell’Ambiente, ha avviato l'iter per la creazione dell’area protetta su circa 300 ettari ricadenti tra Agrigento e Palma di Montechiaro
Via libera al percorso per l'istituzione della riserva naturale di Punta Bianca e Scoglio Patella, nell’Agrigentino. Il governo Musumeci, su proposta dell’assessorato del Territorio e dell’Ambiente, ha avviato l'iter per la creazione dell’area protetta su circa 300 ettari ricadenti tra Agrigento e Palma di Montechiaro, attraverso l'inserimento nel Piano regionale dei parchi e delle riserve. «Abbiamo voluto dare un impulso definitivo – dice il presidente della Regione Nello Musumeci – alla procedura per porre sotto tutela un’altra preziosa porzione della nostra terra. Era un impegno che avevo assunto durante una mia visita nell’Agrigentino. L’obiettivo è quello di consentirne una valorizzazione sostenibile anche se non ingessata. Per i Comuni interessati sarà una nuova opportunità di sviluppo, nel rispetto del paesaggio». «Con questa delibera di giunta – aggiunge l’assessore all’Ambiente Toto Cordaro – abbiamo posto una prima pietra per proteggere un luogo di grande valore ambientalistico. Un percorso che adesso è irreversibile». Il sito era già stato identificato come area di «notevole interesse pubblico» nel 2001 da un decreto dell’allora assessorato regionale ai Beni culturali e ambientali. I Comuni di Agrigento e di Palma di Montechiaro, nella primavera di quest’anno, avevano aderito alla proposta di istituzione della riserva.
Puntuale alla notizia della futura istituzione della riserva è giunta la nota della Delegazione di Agrigento di Mareamico: "Dopo le ultime polemiche e le varie prese di posizione, il Governo Musumeci, ci fa sapere che è partito l'iter per l'istituzione della Riserva di Punta bianca. Noi raccogliamo tale notizia con soddisfazione, ma dopo 25 anni di attesa (la proposta all'Assessorato era stata presentata nel settembre del 1996), ci saremmo aspettati la comunicazione della conclusione dell'iter e l'istituzione della tanto agognata riserva e l'individuazione di un sito alternativo per le anacronistiche esercitazioni militari, che da 63 anni si svolgono presso il vicino poligono di Drasy, che stanno inquinando e distruggendo parte di questo prezioso territorio!".COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA