L’associazione Chiarìa lancia una “chiamata alle arti” nell’ambito del progetto Matre Terra. E’ infatti online sul sito chiaria.org, fino al 21 dicembre, il bando per partecipare alla selezione dei 5 artisti che, durante una residenza gratuita di 45 giorni e con un premio da 6.000 euro ciascuno, realizzeranno delle installazioni per il primo percorso di land art nel Parco dell’Etna che ai rifiuti andrà a sostituire opere d’arte ispirate alla natura. Il progetto Matre Terra, ideato dall’associazione di promozione sociale Chiarìa e sostenuto da Fondazione Cdp, ente no-profit del gruppo Cassa depositi e prestiti, ha il cuore operativo nel punto base per l’escursionismo Casa della Capinera che si trova proprio lungo il sentiero di Monte Cicirello, in territorio di Trecastagni, che ospiterà le installazioni. Destinatari della chiamata sono artisti e artiste con esperienza nella realizzazione di installazioni di land art, site-specific e sculture ambientali, senza vincoli di età o di provenienza.
Al termine della presentazione dei progetti, secondo lo schema della domanda di partecipazione, una giuria qualificata selezionerà le 5 opere d’arte che creeranno il sentiero Matre Terra. Ogni opera, e quindi ogni artista collegato, si aggiudicherà il premio in denaro e la residenza in una struttura ricettiva, che si trova proprio lungo il sentiero che accoglierà le opere. Nell’ottica della creazione di un ecosistema culturale, e quindi del coinvolgimento della popolazione, gli artisti saranno affiancati, in alcuni momenti della residenza, da un gruppo di cittadinanza locale tra scuole, associazioni e residenti.
Il progetto di Chiarìa Aps è uno dei 10 selezionati sui 342 presentati per il bando Ecosistemi Culturali lanciato da Fondazione Cdp a luglio 2023 con l’obiettivo di favorire iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico nei Comuni con meno di 100.000 abitanti.
I partner coinvolti sono: Parco dell’Etna, Comune di Trecastagni, Fondazione Trecastagni Patrimonio dell’umanità, istituto Ercole Patti di Trecastagni, Ufficio servizi sociali per i minorenni di Catania, consorzio Il Nodo e la cooperativa A Casa di Momo.