Il dipartimento di Scienze biologiche dell’Università di Catania svilupperà nella Zsc (Zona speciale di conservazione) “Isola di Panarea e scogli vicinori” un progetto di conservazione degli habitat e delle specie vegetali, attraverso azioni di rafforzamento e reintroduzione di Anthemis aeolica e interventi di contenimento ed eradicazione di specie aliene.
L’Anthemis aeolica venne individuata, per la prima volta, nel 1844 su alcuni isolotti, intorno a Panarea, da Giovanni Gussone. In seguito, numerosi ricercatori annotarono la sua presenza a Bottaro, Basiluzzo e Dattilo. Attualmente è scomparsa dagli isolotti dove era stata segnalata in passato, mentre si ritrova su Lisca Bianca.