Violenza sessuale, sessantenne nei guai

Di Gaetano Ravanà / 20 Gennaio 2021

È accusato di aver denudato e palpeggiato l’amica del figlio. Un sessantenne di Canicattì, M.S., è finito a processo con l’accusa di violenza sessuale aggravata, dopo essere stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco. La prima udienza si è tenuta ieri davanti ai giudici della seconda sezione penale, del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara. Il pubblico ministero Gloria Andreoli, e il difensore dell’imputato, l’avvocato Diego Giarratana, hanno chiesto l’ammissione dei rispettivi mezzi di prova.

Il processo continuerà il 3 marzo prossimo per sentire i primi testi dell’accusa. L’imputato ha sempre negato le accuse mossegli dalla procura. La presunta vittima aveva confermato gli atti sessuali in occasione dell’incidente probatorio, che si era tenuto davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto. La vicenda risale al 16 giugno del 2018. Il figlio del sessantenne, sarebbe andato nell’abitazione del padre con la ragazza, poi a causa di una misura di prevenzione a cui era sottoposto, aveva dovuto fare rientro a casa. La ragazza sarebbe rimasta da sola con il padre del giovane, che l’avrebbe fatta ubriacare, e costretta a subire atti sessuali.

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Pubblicato da:
Redazione
Tag: canicattì violenza sessuale