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Villa del Sole, ora il rischio è il blocco (prolungato) dei lavori

La Soprintendenza insiste: «Tutto fermo fino a quando non si piantumano le nuove essenze arboree»

Di Fabio Russello |

I lavori alla Villa del Sole sono un pasticcio talmente pasticcio che si stenta a credere che sia potuto accadere. Una fretta incomprensibile da parte dell’Amministrazione che ora rischia di bloccare – a lungo – il cantiere per la costruzione della scuola dell’infanzia, che almeno per i prossimi 50 anni ci ha sottratto gli alberi e che rischia pure di aprire contenziosi con la ditta che si è aggiudicata i lavori.

E’ infatti emersa un’altra nota riservata della Soprintendenza datata 12 gennaio e firmata dal soprintendente Vincenzo Rinaldi che, senza mezzi termini, afferma che il Comune ha dato il via a lavori basandosi su un progetto definitivo e non esecutivo e che soprattutto ribadisce che “la realizzazione delle opere dovrà essere preceduta dalla preventiva piantumazione di adeguate essenze arboree ad uno stato vegetativo maturo”.

Solo che la piantumazione delle “essenze arboree” è stato rinviato – come ha detto l’assessore all’urbanistica Gerlando Principato ad un altro progetto che ancora non è stato finanziato. Questo perché il progetto della villa del Sole è stato “diviso” in due parti e si è deciso di procedere alla prima parte dei lavori ed attendere i fondi per la seconda parte. Così facendo però – a leggere la nota della Soprintendenza di Agrigento – i lavori non possono riprendere se prima non si piantumano le “essenze arboree ad uno stato vegetativo maturo”. Una vicenda che come si sa è oggetto di dibattito pubblico.

«Emerge – spiega ad esempio l’ingegnere Giuseppe Riccobene – che si sarebbe proceduto a una consegna e a un concreto avvio di lavori per i quali non solo non era stata rilasciata l’autorizzazione paesaggistica, ma neppure era stata richiesta. Da tecnico, mi chiedo adesso come si sia proceduto alla verifica, alla validazione, all’appalto, alla consegna di un’opera che, in teoria, potrebbe pure essere stravolta in sede di autorizzazione paesaggistica. Con tutto ciò che ne consegue, anche in termini di validità del finanziamento, di conclusione dell’opera, di contenzioso con l’impresa per la sospensione imprevista del cantiere».

Tutti interrogativi ai quali, si presume, risponderà il sindaco Francesco Miccichè che aveva preannunciato una conferenza stampa sul tema della Villa del Sole senza però indicare quando.

L’interrogazione all’Ars

La vicenda è finita anche sul tavolo del presidente della Regione Renato Schifani e dell’assessore ai Beni culturali Francesco Scarpinato. Una interrogazione, primo firmatario Ismaele La Vardera di Sud Chiama Nord e firmata da 7 parlamentari, chiede “xhiarimenti urgenti in merito ai lavori in corso per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico, con demolizione dell’intero patrimonio arboreo della Villa del Sole ad Agrigento, effettuati in assenza di alcuna autorizzazione paesaggistica al progetto appaltato dall’Amministrazione Comunale”.

«Non siamo contro l’eventuale costruzione di una struttura che venga utilizzata come asilo e polo per l’infanzia – ha detto Peppe Di Rosa, responsabile regionale dipartimento trasparenza enti localidel Codacons – avremmo fatto in modo di riammodernare tutti gli asili della città specie quelli addirittura chiusi per l’incuria di chi amministra ed ha amministrato Agrigento da 40 anni, ma Agrigento deve tornare ad essere amministrata rispettando le regole e con estrema trasparenza».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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