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La dichiarazione
Viadotto Scorciavacche, Ciucci dopo l’assoluzione: «Dieci anni d’attesa sono troppi»
Al momento del cedimento della struttura, a pochi giorni dall'inaugurazione nel dicembre 2014, l'attuale Ad della società Stretto di Messina era presidente di Anas
«Ho la massima fiducia nella giustizia però se essa impiega 10 anni per accorgersi che un fatto non sussiste è un tempo troppo lungo: é una giustizia che diventa poco giusta. Prendiamo atto della notizia positiva di ieri, dopo dieci anni ci si accorge che il viadotto Scorciavacche non era mai crollato, ci sono voluti 10 anni per accertarlo». A dirlo Pietro Ciucci, amministratore delegato della Società Stretto di Messina che ha l’incarico di costruire il ponte, in merito all’assoluzione nel processo per il crollo del viadotto Scorciavacche: inaugurato a Natale 2014, ebbe un cedimento dopo circa una settimana dall’apertura sulla statale Palermo-Agrigento.
Ciucci era imputato, quale ex presidente dell’Anas, con due funzionari della società, di induzione a dare o promettere utilità. Le accuse di attentato alla sicurezza dei trasporti e falso sono state dichiarate prescritte nel corso del processo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA