Il Distretto della Pesca e Crescita Blu molto preoccupato per la crisi libica. Il Presidente Nino Carlino, che proprio alcuni mesi fa aveva attivato contatti di natura commerciale con l Paese nordafricano, ritiene che ci siano concreti rischi che questa escalation possa fare diventare il Mediterraneo un involontario set bellico.
“L’intera filiera della pesca siciliana – dice Carlino – guarda con preoccupazione a quanto sta avvenendo in Libia negli ultimi giorni. Gli operatori della pesca mediterranea hanno bisogno di lavorare senza mettere a rischio la propria sicurezza e quella delle loro imbarcazioni. Il nostro auspicio – continua Carlino – è che la situazione di crisi trovi presto una soluzione pacifica.”
Nello scorso mese di ottobre, durante l’ultima edizione di Blue Sea Land, il Distretto della Pesca era riuscito a riunire attorno ad un tavolo una delegazione libica, guidata dal Ministro dell’Agricoltura e della Pesca della Libia, H.E. Abdelbast Ghanimi, composta da diversi esperti del settore pesca, e una delegazione italiana, guidata dal Sottosegretario di Stato agli Esteri, Manlio Di Stefano.
In quella occasione entrambe le delegazioni hanno sottolineato l’importanza dell’avvio di un tavolo di confronto per porre le basi di un’attività di cooperazione in grado di soddisfare, da una parte, le esigenze dei pescatori siciliani, dall’altra, quella del popolo libico di promuovere la formazione dei propri addetti alla pesca nonché la soluzione di altre problematiche riguardanti anche il settore dell’agricoltura.
“Adesso – conclude il Presidente Nino Carlino – tutti questi sforzi, finalizzati all’apertura di un nuovo canale di confronto con il governo libico sulla pesca, rischiano di essere vanificati da un clima di grave tensione internazionale.”