La marcia della legalità al canto di "I cento passi", animata da tutti gli alunni piccoli e grandi dell'Istituto comprensivo "Pirandello" di Porto Empedocle, diretto da Anna Gangarossa, ha risuonato per le vie principali della città.
"Un inno alla pace, un urlo deciso contro la criminalità – dice la dirigente – una voce per chi non c'è più perché vittima innocente di mafia, ma anche un inno gioiso di speranza perché crediamo nel cambiamento e il cambiamento si costruisce educando i bambini all'onestà e alla giustizia. La manifestazione ha visto partecipi tutti gli alunni e le alunne della nostra scuola che guidati dagli insegnanti, hanno avuto la possibilità di esprimersi attraverso cartelloni, disegni, musica, canti e balli".
I piccoli della scuola primaria hanno cantato l'inno di Mameli preparati dai professori di strumento Crisafulli e Di Bennardo. I docenti insieme alla Dirigente Scolastica Anna Gangarossa, hanno interpretato un recital dal titolo " La scorta " per dare voce agli agenti di polizia vittime dei vili attentati a Falcone e Borsellino. Un ringraziamento particolare va a Renato Terranova che ne ha curato la regia e a Pietro Sicurelli coordinatore di Agende Rosse gruppo R. Livatino di Agrigento che ha sostenuto l'iniziativa. Le musiche di sottofondo sono state curate dal professore di strumento Ignazio Cuffaro che ha armonizzato al piano ogni monologo.
Emozionante e commovente il ricordo di Filippo Gebbia, giovane vittima innocente di mafia, grazie all'intenso racconto della sorella.
La manifestazione si è conclusa con la canzone “pensa" di Sara Canicattì accompagnata alla chitarra dagli studenti del professore di strumento Francesco Nicolosi che ha curato l'esibizione e preparato i ragazzi e il flash mob delle bravissime alunne della professoressa Di Vincenzo.