Agrigento
Una lapide alla Villa Bonfiglio ricorderà le vittime della strada
La giornata mondiale delle vittime della strada è stata celebrata questa mattina con una messa nella chiesa di San Gregorio, dal vescovo ausiliario di Agrigento Alessandro Damiano. Vi hanno partecipato il prefetto Maria Rita Cocciufa, il sindaco Franco Miccichè, il comandante della polizia stradale Morreale e della Polizia Municipale Di Giovanni e buona parte della Giunta comunale. Ad organizzarla sono stati i soci dell’Associazione Vittime della strada di Agrigento che da tre anni porta avanti la sua battaglia perché la mobilità sostenibile sia il nuovo stile di vita e di guida, con strade più sicure. Nella sua omelia mons. Damiano ha detto che la colpa non è, o non è solo, della strada. Spesso si è vittima delle distrazioni, del telefonino, dell’alcol, della droga. Ma dobbiamo operare tutti, ognuno dove può, perché non si debba continuare a morire sulle strade. Molto commovente il discorso vitale tenuto dalla rappresentante dell’associazione Carmelina Nobile, che ha ricordato i nomi dei giovani agrigentini vittime della strada mentre un padre che ha perduto così il proprio congiunto, fra le lacrime ha detto che per la prima volta si è sentito confortato da tanto affetto.
Al termine il sindaco Franco Miccichè ha spiegato perché ha voluto fare accendere ieri sera la fontana di Villa Bonfiglio, acconto alla lapide che ricorda anche le vittime della strada e ha preannunciato che chiederà al prof. Prado, preside dell’Accademia delle belle arti di predisporre una lapide che ricordi le vittime della strada da collocare in un’apposita areaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA