E’ stato un anno difficile per via della Pandemia, tuttavia la Uil agrigentina, guidata da Gero Acquisto, ha conseguito risultati importanti che hanno confermato la solidità della squadra di dirigenti e collaboratori che hanno seguito le diverse problematiche e criticità perseguendo obbiettivi in tutti i campi e proseguendo un lavoro a 360 gradi, avviato da alcuni anni. La Uil è riuscita, grazie alle numerose battaglie portate avanti, a stare vicino ai lavoratori, provati in molti casi dalla crisi pandemica, a risolvere diverse vertenze di lavoro e non ha mai fatto mancare il suo appoggio anche alla terza età e alle fasce di popolazione più debole. Un sindacato che si è distinto per impegno e dedizione, grazie ad un lavoro certosino che ha portato anche a un consistente aumento degli iscritti.
L’anno si è aperto con la battaglia, portata avanti con il Cartello Sociale, sulla viabilità, considerato che il territorio agrigentino, da questo punto di vista, rimane isolato dal resto della Penisola e quindi dall’Europa. Grazie alle proteste, sfociate in una imponente marcia, sono state sensibilizzate le Istituzioni e acceso i riflettori su quelli che sono stati denominati i “cantieri lumaca”, la SS 189 Agrigento-Palermo, la SS 640 Agrigento-Caltanissetta e le varie incompiute quali viadotti, gallerie strade chiuse a vario titolo.
Per fare sentire la vicinanza dei vertici nazionali, a gennaio ad Agrigento è intervenuto anche il Segretario Generale Carmelo Barbagallo che partecipando ad un convegno sulla crisi socio economica della provincia agrigentina, ha promesso e mantenuto di aiutarci sulle questioni importanti provinciale intervenendo in ambito nazionale.
Sempre a gennaio, a Ribera, è stata inaugurata una nuova “Casa” della Uil e Uila. Una sede di servizio sindacale, aperta al pubblico con una affollatissima manifestazione, è guidata da Onofrio Firetto che Gero Acquisto, Segretario Generale della Uil di Agrigento, ha salutato così: “È la persona giusta con la competenza idonea a far crescere ancora questa organizzazione. Una spinta in più, ad esempio, per il patronato Ital Uil che è già il primo per numero di assistiti in questa provincia e che ora sarà più forte con l’aggiunta di Ribera”.
Da febbraio, con lo scoppio della pandemia, la Uil agrigentina ha cominciato un duro lavoro di presenza e assistenza per rispondere alle centinaia di migliaia di richieste di aiuto di ogni settore occupazionale e dei pensionati. Acquisto unitamente alle altre OO.SS. ha anche incontrato la deputazione agrigentina, giacché preoccupato dal contraccolpo subito dal turismo che è una delle voci più importanti del pil della nostra provincia. A marzo, con gli italiani rinchiusi in casa, la Uil ha lanciato diversi appelli e intimazioni per un miglioramento del servizio sanitario locale e per i pochi posti letto di terapia intensiva. Sono state le settimane molto travagliate dove la paura la faceva da padrona, dove tutti i Dirigenti, i collaboratori e i dipendenti del sindacato si sono sbracciati per dare delle risposte alle istanze delle varie categorie di lavoratori. Sono state predisposte, grazie al Caf, migliaia di domande per la richiesta dei vari bonus, per la cassa integrazione, i fas ect, un lavoro che si è protratto per decine di settimane.
Aprile si ricorderà per un’altra battaglia portata avanti dalla Uil e che finalmente ha avuto il giusto epilogo: Porto Empedocle che diventerà metà croceristica. Il Segretario Generale, Acquisto, fin da subito si è battuto con diversi interventi sulla ghiotta opportunità di avere delle compagnie importanti, quali Costa ed Msc. Un risultato che tra qualche anno creerà occupazione e sviluppo, oltre ad un vero e proprio boom turistico.
Come dimenticare la battaglia, aspra e polemica con il sindaco Martello, portata avanti per mesi, ma alla fine, anche qui, il risultato è arrivato, per la costruzione di una caserma terrestre a Lampedusa per i Vigili del fuoco. Dopo diversi incontri e manifestazioni, a volte anche ironiche, la più grande delle Pelagie, alla prese con il grosso problema immigrazione, avrà una struttura tutta nuova e un organico rafforzato.
Per le amministrative ad Agrigento, la Uil ha preferito tenere un profilo basso, Acquisto ha voluto incontrare tutti i candidati alla poltrona di Sindaco, al fine di sviluppare un accordo di massima collaborazione. Il neosindaco, Franco Micciché, ha promesso che entro breve tempo, chiamerà proprio i sindacati per costituire un tavolo di concertazione per definire tutte le iniziative atte a rilanciare il territorio.
L’ultimo risultato ottenuto, proprio in extremis, è stato quello di salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti di Girgenti Acque e Hydortecne che andranno ad operare nella nuova società consortile che dovrà gestire il Servizio Idrico Integrato.
Con la speranza che il vaccino possa finalmente sconfiggere il Covid 19, il 2021 sarà un altro anno molto difficile, alla Uil si e nelle sue sedi sono state fatte diversi interventi di sanificazione e test sono state attrezzate le postazioni e si mancherà di eseere pronti a ogni eventuale evenienza.
“Ci aspettano molte battaglie anche perché assieme alle varie fasi della Pandemia – dice il Segretario Generale Gero Acquisto – andranno a scadere sia la cassa integrazione che lo stop ai licenziamenti, pensiamo che sarà una primavera difficile. In una provincia come la nostra, relegata agli ultimi posti per qualità della vita, le difficoltà che si potranno incontrare saranno notevoli. Noi ci riteniamo però pronti a dare battaglia su più fronti, cercheremo di spingere gli enti locali per superare pastoie burocratiche e immobilismo, daremo forza al Sindacato per far muovere il Governo nazionale, e regionale che devono fare quanto nelle loro possibilità per spingere lo sviluppo e l’occupazione. Non si possono lasciare le famiglie nella dispersione, altrimenti si rischia davvero di mettere in pericolo l’ordine pubblico. Ci sono i fondi del Recovery found che l’Europa concederà all’Italia, questi fondi dovranno creare sviluppo necessario al paese in generale e al mezzogiorno in particolare, ma soprattutto a quelle zone, Agrigento in primis, che da sempre soffrono”per mancanza di prospettive, servizi e lavoro. Sperando in un futuro migliore, in cui ognuno faccia bene la sua parte la Uil di Agrigento augura un Buon Anno”.