Teatro antico di Agrigento, la Regione stanzia due milioni per gli scavi

Di Gioacchino Schicchi / 03 Ottobre 2017

AGRIGENTO – Teatro ellenistico, la Regione stanzia i 2 milioni di euro che consentiranno l’avvio della “fase 3” degli scavi.

Il decreto di assegnazione dei capitoli di bilancio delle risorse provenienti dal “Patto per lo sviluppo della Sicilia” è stato firmato lo scorso 2 ottobre e stanzia per la Valle somme essenziali per il proseguo dell’attività di ricerca.

“Non appena sarà firmato il decreto singolo di finanziamento metteremo a gara i lavori e tenteremo di partire nel più breve tempo possibile – spiega il direttore del Parco Giuseppe Parello-. Sono risorse molto importanti non solo per quantità, ma anche perché consentiranno di avviare una fase di scavo estremamente delicata e strategica”.

Infatti, per la prima volta, sarà possibile intervenire in modo energico sul “sarcofago” di terra che oggi contiene il teatro, e che, finora, è stato solo in parte scostato grazie a singoli interventi più economici, cioè i sondaggi e le verifiche con strumentazioni non invasive.

Scendere sotto una certa soglia (sempre gradualmente e tutelando quanto emergerà), adesso, consentirà finalmente di conoscere l’aspetto del teatro e verificare le ipotesi sulla sua struttura.

Il tutto, ovviamente, procedendo in modo progressivo e salvaguardando quando affiorerà, siano esse strutture che singoli beni. “Questi scavi sono rilevanti anche per il futuro della ricerca – continua Parello – perché solo dalle evidenze che potremo portare alla luce si potranno prevedere nuovi progetti e, soprattutto, si potrà comprendere quali strategie di fruizione mettere in campo. Ad esempio, se la struttura potrà essere utilizzabile per iniziative come concerti o rappresentazioni”.

Ovviamente il valore principale è e resta quello archeologico. Indispensabile è ancora oggi capire con precisione la storia della struttura, soprattutto per quanto riguarda le operazioni di spoliazione e successiva trasformazione dell’opera. In tal senso ad aiutare l’attività di studio è la coincidenza temporale: quello di Agrigento è il primo teatro siciliano oggetto di scavi in epoca moderna, quindi con l’ausilio di determinate tecnologie di ricerca.

Se nei prossimi giorni potrebbe adesso partire la “fase 2”, già appaltata, è verosimile che se la Regione non tarderà a fare la propria parte il Parco potrebbe completare le procedure per l’utilizzo dei 2 milioni entro la primavera.

Intanto si attendono gli esiti delle attività di ricerca condotti da altri enti sul fronte dell’Agorà che si troverebbe al di sotto dell’area di San Nicola e della quale il teatro ellenistico sarebbe solo una piccola parte. Essenziali in tal senso saranno le verifiche dall’alto realizzate nelle settimane scorse dalla Duke University.

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