Strutture ricettive chiuse, l’Associazione “Tante idee, tante case”, chiede l’annullamento della Tari e tassa di soggiorno

Di Gaetano Ravanà / 30 Dicembre 2020

Ci sono danni economici e dimostrabili a causa della chiusura obbligatoria delle attività imposta dal DPCM, a seguito dell’emergenza sanitaria. Per questo l’Associazione operatori turistici “Tante Case e Tante Idee” chiede al sindaco Franco Miccichè un sostegno, attraverso l’annullamento della Tari, della tassa della pubblicità, quella di soggiorno e l’abbattimento dell’Imu. Inoltre chiedono una task force.

Richieste importanti queste, ma che in un momento delicato come questo comprendiamo che non possono non essere soddisfatte del tutto. Come manifestato durante un primo incontro con il primo cittadino, ci teniamo a sottolineare che è nostra intenzione essere al suo fianco e venirgli incontro. Riteniamo utile però, che anche l’amministrazione comunale dia un segnale dimostrando con i fatti di tenere a cuore il settore turistico. Sarebbe opportuno che in consiglio comunale si discutesse proprio della sospensione del pagamento della tassa relativa al suolo pubblico.
Inoltre, occorrerebbe trovare soluzioni per i tributi IMU e tari. Della
Tassa di soggiorno ad oggi non beneficia nessuno, né gli ospiti delle strutture e nemmeno le strutture stesse. Sono somme la cui destinazione non è affatto chiara.
La situazione è molto delicata e cominciare con la sospensione della tassa di soggiorno almeno fino al dicembre 2021 sarebbe un segnale importante.
Ad affermarlo con una nota stampa sono i soci dell’Associazione Tante case e Tante idee

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Pubblicato da:
Redazione
Tag: agrigento bad and breakfast tante case tante idee tari