Stop alle procedure concorsuali della sanità nel periodo elettorale, la Cisl Fp di Agrigento, Caltanissetta ed Enna: “Si tratta di una scelta non condivisibile, che alimenta la cultura del sospetto, in un momento di emergenza sanitaria”.
Il segretario generale Salvatore Parello, il segretario territoriale Giovanni Luca Vancheri e il responsabile del Dipartimento della Sanità Pubblica e Privata Giovanni Farruggia, in seguito all’atto di indirizzo dell’Assessorato regionale alla Salute rivolto alle Aziende sanitarie con il quale si invitano le stesse a sospendere tutte procedure concorsuali avviate ed in itinere (nelle more del termine delle operazioni elettorali), prendono posizione, evidenziando come questa scelta allarmi e deluda le aspettative di moltissimi lavoratori.
“Siamo fortemente preoccupati per gli effetti di tale azione – aggiungono -, perché di fatto la stessa va a negare il diritto di chi ha vinto legittimamente un concorso di poter iniziare ad operare (in un quadro, tra l’altro, di perenne carenza di risorse umane) senza costituire, così come è pensato, un effettivo strumento di contrasto ad eventuali irregolarità. Anzi, il messaggio che passa ai più, purtroppo, è che ‘sotto sotto’ ci sia sempre qualcosa che non va e che quindi anche un regolare concorso possa rispondere a necessità di campagna elettorale e per tanto vada sospeso, anche quando già svolto. L’impressione alla fine, è purtroppo che si voglia piuttosto rispondere ad esigenze politiche di altro tipo, mirate ad evitare attacchi da parte delle opposizioni scegliendo una strada certamente poco coraggiosa. La Cisl Fp di Agrigento, Caltanissetta ed Enna su questo tema ha ed avrà una sola posizione: il rispetto pedissequo di leggi e regolamenti, i quali, non si possono piegare o modificare per esigenze demagogiche”.