“La stagione balneare è, ufficialmente, iniziata già da qualche settimana. Ma non servivano decreti e ordinanze per sancire l’assalto alle spiagge. Il caldo delle ultime settimane e l’afflusso registrato nei fine settimana, hanno lanciato tutta la costa Agrigentina in pieno clima estivo e con un discreto margine d’anticipo, che non ha di certo trovato impreparati gli imprenditori balneari, ma sembra aver sorpreso le amministrazioni comunali”.
È l’appello lanciato dal Sib Confcommercio.
“Una stagione estiva – si legge ancora – che entra quindi pienamente nel vivo, ma alquanto problematica, per un settore qual è quello degli stabilimenti balneari. La sfida da vincere, come ogni anno, è portare le nostre coste al centro del panorama turistico. Ma quest’anno questa sfida è resa ancor più difficile per il sommarsi di vecchi e nuovi problemi che attanagliano il comparto: l’incertezza per il prossimo futuro delle concessioni demaniali, l’aumento dei costi dell’energia elettrica, delle materie prime e dei prodotti al consumo, la difficoltà nel trovare lavoratori stagionali e, come se non bastasse, la mancata programmazione della pulizia delle spiagge e delle zone adiacenti. Il turismo balneare, insieme al vasto indotto, ogni estate è fonte di sostentamento per centinaia di famiglie, su tutto il litorale agrigentino, ma gli aumenti dei costi e le incertezze, minano la serenità di ogni singolo imprenditore. Oggi, più che mai, serve che ognuno faccia la propria parte cercando di mitigare al massimo ogni tipo di disfunzione e garantire al meglio la fruizione di ogni servizio. In tal senso è necessaria una civile collaborazione fra tutti per favorire il rispetto delle regole e dei diritti”.