Palma di Montechiaro
Si alla Settimana Santa, ma con delle limitazioni
Riunione al comune, presieduta dal sindaco, Stefano Castellino, con le varie associazioni. Il Covid è ancora presente, si rinuncia al tradizionale giro delle Chiese del simulacro dell'Addolorata
Ieri mattina presso la casa comunale di Palma di Montechiaro si è tenuta una riunione al fine di organizzare gli eventi previsti per la Settimana Santa.
Alla riunione erano presenti il Sindaco del Comune di Palma di Montechiaro Stefano Castellino, l'Arciprete Don Gaetano Montana e Don Marco Farruggia e in rappresentanza delle Confraternite il Governatore della Confraternita del Sacramento, Giuseppe Alotto, ed il Governatore della Confraternita della Madonna, Antonino Amico.
Considerata la nota dell'Arcivescovo Don Alessandro Damiano che raccomanda, anche, la non possibilità di condurre in corsa i simulacri, vista la normativa vigente ed il considerevole numero di positivi al COVID-19 e ritenuto, comunque, di dover seguire l'indirizzo del Governo Nazionale volto al ritorno alla “normalità” compatibilmente alla pandemia ancora in atto, dopo un lungo confronto si è unanimemente deciso di definire il seguente programma:
1) Giovedì alle ore 20 la Madonna Addolorata verrà condotta direttamente presso la Santa Croce omettendo il tradizionale giro delle Chiese. E’ fatto obbligo a coloro che parteciperanno al corteo della processione di indossare le mascherine FFP2 ed è fatto obbligo ai portatori di indossare i guanti.
2) Venerdì Santo alle ore 13.00 l'urna contenente il Cristo unitamente alla Madonna verranno condotte contemporaneamente dalla Chiesa Madre alla Santa Croce ed il corteo sarà disposto secondo l’ordine :Confraternita del Sacramento – Gesù; Confraternita della Madonna – Madonna; Agesci; Banda Musicale; Fedeli.
Una volta giunti alla Santa Croce, non sarà possibile avvicinarsi alla Santa Croce e le preghiere verranno seguite e professate da Piazza Bonfiglio.
E’ fatto obbligo a coloro che parteciperanno al corteo della processione, di indossare le mascherine FFP2 ed è fatto obbligo ai portatori di indossare i guanti.
Alle ore 16.00 ripartirà il corteo di rientro con le stesse precauzioni e disposizioni dell'andata.
3) Domenica di Pasqua alle ore 10, stante la nota dell'Arcivescovo Don Alessandro Damiano che vieta la conduzione in corsa dei simulacri, il Cristo risorto e la Madonna si incontreranno senza corsa ai piedi della scalinata della Chiesa Madre dove verrà celebrata all'aperto la Santa Messa.
Nel pomeriggio, inoltre, si è tenuta presso la casa comunale di Palma di Montechiaro una riunione al fine di organizzare i tempi e i modi per l’eventuale processione prevista per la ricorrenza della Madonna del Castello.
Alla riunione erano presenti il Sindaco del Comune di Palma di Montechiaro Stefano Castellino, Salvatore Tannorella, in rappresentanza dei Castellani di Maria, e Rosario Greco in rappresentanza dell’associazione dei portatori.
A seguito una di lunga riflessione, considerato che si svolgeranno gli eventi previsti della Settimana Santa seppur in maniera diversa rispetto a prima, considerato ancora l’aumento dei contagi da COVID-19, i presenti hanno ritenuto necessario un distacco temporale di almeno 21 giorni tra un evento e l’altro. Si è unanimemente deciso, infatti, che:
4) la processione della Madonna del Castello verrà tenuta, nei modi e con le prescrizioni che si concorderanno successivamente tra i soggetti coinvolti, la Domenica dell’8 maggio nel qual giorno ricade anche la ricorrenza della festa della mamma. La statua della “Bedda Matri du Casteddu”, dopo la processione accompagnata dal corteo e dai cavalli e dopo la Santa Messa celebrata ai piedi della scalinata adiacente alla Chiesa Madre, verrà ricondotta dai portatori presso il Castello.
Le domeniche del 22 e del 29 maggio 2022 la Madonna sarà portata al piazzale del Castello dove si celebrerà la Santa Messa all’aperto.
Il Sindaco Castellino, ringrazia tutte le autorità, confraternite, associazioni religiose e civili per lo sforzo che insieme si sta facendo, nonostante il periodo complesso, affinché questi eventi religiosi legati indissolubilmente alle nostre bellissime tradizioni tornino a viversi e a scaldare l’animo dei fedeli.
Allo stesso modo, si esorta la comunità tutta di aiutare in questo intento e di collaborare con attenzione, evitando comportamenti poco responsabili che potrebbero mettere a rischio la continuità delle cerimonie.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA