Carlo Tavecchio, il presidente della Figc, è sembrato più morbido di fronte alle rassicurazioni fornite dal sindaco Calogero Firetto che è volato a Roma a perorare la causa dell’Akragas sulla questione illuminazione dello stadio Esseneto.
Un passo necessario – di fronte anche alla assoluta assenza di iniziative da parte della società che sembra caduta in un sonno profondo – che quasi certamente sfocerà anche con la fine della convenzione tra Comune e club per la gestione dello stadio, con il Comune che tornerà in possesso della struttura per inadempienza da parte della società Akragas.
Ma si tratta comunque di una battaglia difficile perché Carlo Tavecchio – irritatissimo con il club biancoazzurro – ha spiegato che la decisione spetta al Consiglio federale. Di sicuro c’è che Tavecchio ha promesso una opera di moral suasion nei confronti dei consiglieri. La risposta ci sarà tra una settimana esatta.
Il sindaco Firetto ha spiegato al capo della Federazione che la palla da alcuni giorni è in mano al Comune e ha anche comunicato lo road map per giungere alla realizzazione dell’opera: se tutto va bene – quindi senza ricorsi in caso di aggiudicazione dell’appalto e senza problemi legati alle piccole modifiche da realizzare nel progetto che c’è nei cassetti del Utc – il Comune può realizzare l’impianto in 4 o 5 mesi. “Ho spiegato a Tavecchio che non è solo una questione di norme – ha detto il sindaco Firetto – ma che la vicenda ha anche risvolti sociali. C’ho messo la faccia e lui, che ha anche un passato di sindaco del suo paese, si è detto disponibile ad un ulteriore deroga aggiungendo che l’ultima parola spetta al Consiglio federale. Mi ha promesso che cercherà di far loro capire stavolta si fa sul serio”.
Infatti il vero problema, che il sindaco Firetto si guarda bene dal dire se non altro per evitare altre frizioni con il club di via Petrarca, è che la credibilità dell’Akragas calcio in Figc è vicina allo zero. In due anni la Federazione, che punta a ridurre il numero delle società di serie C, ha versato 1,4 milioni all’Akragas e non riescono a capacitarsi come sia potuto accadere che non abbiano ancora realizzato l’impianto avendo anche lo stadio in gestione.
La diffidenza è dunque un ostacolo durissimo ma stavolta – e di questo gliene va dato atto – il sindaco di Agrigento ci ha messo la faccia mettendo in gioco anche, di fronte ai tifosi dell’akragas che sono migliaia, la sua credibilità. “Io ho detto a Tavecchio – ha spiegato Calogero Firetto – che entro l’anno siamo in grado di inserire il mutuo nel bilancio e subito di indire la gara d’appalto. In quattro mesi al massimo cinque, se non vi saranno ricorsi delle ditte, siamo in grado di cominciare i lavori . Ho detto a Tavecchio che questa volta si fa sul serio”.