Agrigento
Sea Watch, Carola dal gip super scortata: «Non volevo colpire i finanzieri»
AGRIGENTO – «Credevo che la motovedetta si spostasse, non volevo colpirli». Lo ha detto, durante l’interrogatorio, il comandante della Sea Watch3, Carola Rackete, al giudice per le indagini preliminari Alessandra Vella. L’aula 9 del tribunale di Agrigento è presidiata dalle forze dell’ordine e non c’è alcun problema d’ordine pubblico.
Uno striscione con la scritta “Standing by your side Carola» (Siamo al tuo fianco Carola, ispirato a una canzone di Celine Dion) è stato affisso all’ingresso del tribunale di Agrigento, da alcuni agrigentini. «Penso che l’ignoranza vada gestita e la gente vada educata – ha detto Angelo Concilio, uno dei cittadini che si trova davanti al Tribunale – Se c’è questo clima, probabilmente, c’è un fallimento da parte delle nostre istituzioni sull’educazione, sulla cultura dell’accoglienza. Capisco che i problemi sono tanti, che lavoro non ce n’è per nessuno – ha aggiunto – ma non si fa leva sull’emotività di un popolo per alimentare disparità razziale».