“Sono ben lieta di annunciare che la Scala dei Turchi è ritornata al suo splendore di sempre. Per questo grandissimo risultato non posso che ringraziare gli enti preposti che immediatamente si sono attivati e in particolare la Soprintendenza di Agrigento nella persona del soprintendente che, immediatamente ha mandato dei funzionari in loco per verificare la natura del materiale che era stato gettato sulla Scala dei Turchi e capire come rimuoverlo nel più breve tempo possibile . Ringrazio il personale della Protezione Civile, gli operai del comune di Realmonte ed alcuni volontari, che su mia indicazione si sono recati sul posto, osservando scrupolosamente le indicazioni fornite dal funzionario della Soprintendenza di Agrigento, ivi presente".
Sono le parole del sindaco di Realmonte, Sabrina Lattuca.
"Ribadisco – continua il sindaco – ciò che è accaduto è un atto oltraggioso alla comunità di Realmonte ed a tutti i siciliani onesti e, la rapidità dell’intervento dimostra che solo L'Ente territorialmente competente può gestire in prima linea il sito Scala dei Turchi . Le interlocuzioni immediate che ho avuto con chi di dovere, la celerità delle risposte ottenute ed il nostro rapido intervento, hanno consentito che in meno di 24 ore, il bene, ritornasse all'originario candore che le appartiene. Riaffermo, che il Comune è stato presente, vigile ed attento nella soluzione immediata dell’urgenza e sottolineo che l'acquisizione che andremo a concludere a breve, argomento trattato stamane telefonicamente con l’ass. reg. Totò Cordaro, non farà altro che restituire maggiore sicurezza e maggiore controllo a uno dei siti più belli della Sicilia e del mondo intero. Ringrazio, il presidente della Regione Nello Musumeci, per i plausi rivolti all'amministrazione comunale e per l'attenzione che ha sempre mostrato e continua a mostrare per il sito Scala dei Turchi . Rinnovo i ringraziamenti alla Compagnia dei Carabinieri di Agrigento ed alla Procura della Repubblica, a cui sono state trasmesse le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza, già al vaglio degli inquirenti. Mi auguro che presto possano portare alla individuazione dei responsabili e, ad una condanna esemplare e severa. Ringrazio, inoltre, l’Italkali che ha donato al Comune di Realmonte la strumentazione adeguata per l'intervento di rimozione del prodotto deturpante. Il futuro della Scala dei Turchi, non può che essere affidato in primis all'Ente territorialmente competente che è il comune di Realmonte, precisando che lo stesso comune di concerto con gli enti preposti, può garantire interventi immediati e risolutivi,per la migliore tutela di un monumento di tale rilevanza paesaggistica. E’ chiaro, che l’amministrazione comunale, dopo l'acquisizione, avrà cura di individuare un piano di gestione e fruizione in ossequio ai principi sanciti dall’art. 97 della Costituzione”.