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Sbarca a Messina e nella carrozzeria dell’auto nascondeva 12,5 kg di cocaina: arrestato corriere della droga

L'operazione delle Squadre mobili di Agrigento e Messina

Di Antonino Ravanà |

Un lungo monitoraggio che si è snodato tra le province di Agrigento e Reggio Calabria fino al viaggio di ritorno a Messina dove l’uomo, un commerciante 44enne di Campobello di Licata, Giovanni Buondonno, è stato infine fermato agli imbarcaderi nell’area di sbarco dei veicoli dal traghetto proveniente da Villa San Giovanni, e arrestato perché trovato in possesso di 10 involucri di cocaina del peso complessivo di 12 chili e mezzo, nascosti nel doppio fondo della sua autovettura.

La brillante operazione antidroga è stata messa a segno dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, guidati dal vice questore Vincenzo Perta e dal suo vice Andrea Palermo. Un “colpo” grosso nel contrasto al traffico e consumo di stupefacenti. L’intera partita di polvere bianca sequestrata, una volta “tagliata”, suddivisa e frazionata in singole dosi e poi immessa sulle piazze dello spaccio per la vendita al dettaglio, avrebbe fruttato un guadagno di almeno un milione e mezzo di euro. Il 44enne, difeso dall’avvocato Salvatore Manganello, deve rispondere di trasporto e detenzione illegale di sostanze stupefacenti.Dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Messina, così come disposto dal sostituto procuratore di turno della locale Procura, Roberta La Speme.

Gli agenti della Mobile, dalla ricostruzione del blitz, hanno individuato il soggetto, riconosciuto come un sospettato. Dopo aver fermato il campobellese lo hanno sottoposto a un controllo. A bordo dell’auto hanno scoperto un ingegnoso sistema di doppio fondo sul pianale del veicolo. Per “tagliare” la porzione di lamiera è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. All’interno hanno rinvenuto, stipati, dieci confezioni di droga, quelle che in gergo vengono definite “mattonelle” o “panetti”, per un peso complessivo di circa 12,5 chilogrammi. Le analisi effettuate con il narco-test hanno confermato che la sostanza individuata risultava positiva alla cocaina.

Adesso si indaga sui possibili acquirenti dello stupefacente, quasi sicuramente, destinato al mercato dello spaccio dell’Agrigentino. Sono in corso indagini per accertare a chi fosse destinato il grosso carico. Non è da escludere che elementi utili per le indagini possano arrivare dal registro delle chiamate e dai numeri memorizzati nelle rubriche dei telefoni cellulari utilizzati dall’indagato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA