Santa Elisabetta, 2 milioni di euro per riqualificare le aree degradate

Di Redazione / 08 Marzo 2024

Santa Elisabetta sempre più al centro delle politiche nazionali rivolte alla rigenerazione urbana, nella prospettiva della riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e del miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e culturale. E’ stato finanziato il progetto proposto dal Comune nell’ambito del “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree degradate”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il piano presentato dall’amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento di 1.892.596 euro. Previsti interventi nell’area di contrada Capo con le aree adiacenti, la via Dante e Belgio, con il recupero funzionale dei locali dell’ex mattatoio comunale da destinare a centro di educazione ecologica ed ambientale, e la riqualificazione dell’antica sorgente del Capo, storico lavatoio comunale di notevole interesse storico e identitario.

“Puntiamo a favorire l’integrazione sociale e il miglioramento della qualità della vita di questa parte del nostro piccolo paese, che vede presente anche l’area archeologica di Keli con i suoi cristalli di gesso giganti  – spiega il sindaco Mimmo Gueli -. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto. Mi pregio di questo ulteriore riconoscimento dell’appassionato e instancabile lavoro di questa amministrazione, che ha garantito una straordinaria opportunità per Santa Elisabetta nel dare nuova vita al tessuto urbano esistente, una missione importantissima nell’ottica di un rilancio concreto della nostra città. Vince il gioco di squadra di una fattiva amministrazione, che opera nella massima sintonia per far crescere il paese, confermando giorno dopo giorno l’attenzione verso la rigenerazione urbana e la valorizzazione di tutti gli immobili e del patrimonio comunale, con l’obiettivo primario di favorirne il rilancio, la vivibilità e lo sviluppo”.

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Pubblicato da:
Dario Broccio