REALMONTE – Da sabato pomeriggio la Scala dei Turchi è raggiungibile solo via mare. Il tratto di spiaggia, che porta ai ‘piedi’ della suggestiva scogliera di marna bianca, è stato di fatto completamente interdetto al passaggio delle persone.
La decisione è stata presa dal sindaco di Realmonte Calogero Zicari, il quale al termine di una riunione tecnica, ha emesso un’ordinanza di divieto, con la collocazione di transenne, in seguito ad uno smottamento del terreno, e la conseguente caduta di alcune porzioni e massi in calcarenite, staccatisi dal versante roccioso, e finiti sulla spiaggia.
E’ stata una fortuna, che nessuno si trovasse a passare da quella zona, nei momenti dello schianto. Sono tanti, agrigentini e turisti, infatti, anche in questo periodo dell’anno, che si recano ad ammirare la bellezza della Scala dei Turchi. Certamente, se fosse accaduto nel periodo estivo le conseguenze potevano essere ben altre.
Da oggi comunque dopo l’ultimo evento una vasta area è isolata. Via terra praticamente impossibile raggiungere il costone di marna bianca. Questa nuova frana ha di fatto bloccato l’unica possibilità di accesso al meraviglioso sito da tempo dichiarato Patrimonio dell’Unesco.
La scogliera si può continuare ad ammirare dall’alto parte dei belvedere o dal mare. Il distacco si è verificato a poca distanza da un gruppo di persone, mentre stava passeggiando sull’arenile. Improvvisamente si è sentito un tonfo forte, che ha richiamato l’attenzione di quanti erano nei paraggi, e da li a pochi attimi, alcuni massi sono piombati in spiaggia.
Dopo la segnalazione sul posto si sono portati il primo cittadino di Realmonte, accompagnato dai vertici dell’Ufficio tecnico comunale, il personale della Protezione civile e gli agenti della Polizia Municipale.
E’ stato effettuato un sopralluogo, al temine del quale, è scaturita la decisione, quella più temuta. Il sindaco Zicari d’accordo con i tecnici ha sbarrato il tratto che porta alla Scala dei Turchi, fino a data da destinarsi.
«La speranza è rendere fruibili il tratto di spiaggia prima dell’estate prossima». Interessato dalla frana lo stesso costone, dove da mesi e mesi, si susseguono pericolosi smottamenti del terreno. Un grido d’allarme però che sarebbe stato sottovalutato. Così come le recenti avvisaglie, l’ultima nel luglio scorso. L’ultimo smottamento è la dimostrazione, che servono ulteriori controlli e interventi di messa in sicurezza.