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Ripescato cadavere di un sessantenne riberese nel fiume Platani

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono malore o incidente di pesca. Intervento dei Vigili del fuoco della squadra speleo Alpino fluviale

Di Gaetano Ravana' |

Un malore o un incidente di pesca. Queste, al momento, le ipotesi sulla morte di un settantenne, pensionato, di Ribera ripescato, questa notte, dai vigili del fuoco della squadra speleo alpino fluviale del Comando provinciale di Agrigento, nelle acque del fiume Platani, in contrada “Maenza”, in territorio riberese. L’allarme era scattato, ieri pomeriggio, dopo la segnalazione della presenza di un cadavere in acqua. Immediatamente la macchina dei soccorsi si è messa in moto. Raggiungere il luogo in cui si trovava il corpo non è stato semplice.

Prima ancora era stata rinvenuta l’auto con la quale il pescatore era arrivato lì. Ad occuparsi delle indagini i carabinieri della Tenenza di Ribera. Da un primo esame del medico legale sul corpo del riberese nessun segno riconducibile ad un evento violento. Tutto porta a pensare ad un malore, o di un incidente di pesca: la caduta in acqua nel tentativo di sbrigliare la lenza, o la perdita dell’equilibrio con caduta in acqua e l’annegamento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA