Ribera, i palombari della Marina hanno neutralizzato una mina anti nave tedesca da 300 kg

Di Redazione / 27 Settembre 2021
150311249-2f83266a-12fb-4fe3-bba9-9a8c0d42d3c8
150241300-8abfa65c-25b3-422c-99ba-667a08acb63b
150252418-083c3bbf-e05d-495e-bc39-65020685d53f
150303069-e0c47722-44d6-4b91-9a08-91a2951461b9
150404110-7babce4b-8903-4ff1-b500-49bc23f1ef9d
150423355-f54a50d1-ace3-41af-911d-f50e201f79f7
150427175-36c9bb77-2532-4fb8-9c8c-283f8738b38a
150440782-e556f946-a103-4583-b302-27c7eb0f4b05
150540216-0994f8e6-038a-4100-bd55-356bdcb2a4c4
150548683-163025c8-cae7-463a-9eb1-b4c011b5fb95

I palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (COMSUBIN), distaccati presso il Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Augusta, hanno neutralizzato un ordigno bellico localizzato su un basso fondale a circa 100 metri di distanza dalle spiagge della località turistica Seccagrande, nel comune di Ribera. 

L’intervento d’urgenza è stato disposto dalla Prefettura di Agrigento a seguito della segnalazione da parte di alcuni subacquei appartenenti ad una locale associazione sportiva e culturale, i quali, poco distante dalla costa avevano notato la presenza di una semisfera con diametro di circa un metro che fuoriusciva dal fondale sabbioso. Durante le operazioni di ricerca, i Palombari della Marina Militare hanno identificato l’oggetto: un mina navale tedesca, contenente circa 300 kg di esplosivo, risalente al secondo conflitto mondiale.

I militari del Nucleo SDAI di Augusta hanno eseguito delle complesse operazioni di rimozione dell’ordigno, che si trovava insabbiato per il 50 % della superficie, dopo le lunghe attività di scavo e preparazione per il rimorchio, lo hanno trasportato nella zona di sicurezza, individuata dalla competente autorità marittima, dove hanno neutralizzato la minaccia attraverso le consolidate procedure in uso al Gruppo Operativo Subacquei. Tutte le operazioni sono state svolte nel rispetto e nella salvaguardia dell’ecosistema marino.

 

Condividi
Pubblicato da:
Fabio Russello