Ad attenderli nella città dei Templi ci saranno oltre al sindaco Calogero Firetto, anche il prefetto Nicola Diomede, il presidente del Tribunale Pietro Falcone e il procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio.
Insieme visiteranno la stanza voluta dal sindaco di Agrigento per celebrare, a perenne memoria, il luogo in cui operava il servo di Dio, barbaramente assassinato dalla Stidda lungo la Ss. 640, proprio mentre si stava recando a lavorare in quella stanza. Non è stato comunicato se dopo questa visita ci si recherà anche in contrada Gasena a rendere omaggio nel luogo in cui il magistrato canicattinese, che all’epoca dei fatti era sostituto procuratore, è stato assassinato. E questo perché i tempi della visita sono molto stretti e pare che entro le 13 Renzi e Orlando debbano trovarsi a Ragusa dove sono attesi per un impegno politico istituzionale.
Non sarà certamente presente il ministro degli Esteri agrigentino Angelino Alfano che proprio ieri ha ufficializzato che completerà il suo mandato governativo e dopo non si candiderà alle prossime elezioni nazionali. Una notizia che in città è giunta come un fulmine a ciel sereno.