Lo scorso 27 gennaio ad Agrigento al palazzo di giustizia il pubblico ministero Elenia Manno ha concluso la requisitoria e ha chiesto alla Corte di Assise di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, di condannare Gaetano Rampello a 24 anni di carcere. Lui, Rampello, 58 anni, di Raffadali, poliziotto in servizio al Reparto Mobile di Catania, è stato arrestato il primo febbraio del 2022 dopo avere confessato l’omicidio, ritenuto premeditato, del figlio Vincenzo Gabriele, di 24 anni, sofferente di patologie psichiche. Ebbene adesso i giudici hanno condannato Rampello a 21 anni di carcere, escludendo le aggravanti della premeditazione e riconoscendo le attenuanti generiche e della provocazione. Rampello, difeso dall’avvocato Daniela Posante, risarcirà l’ex moglie, l’ex cognato e l’ex suocera che si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Alberto Agiato e Pietro Maragliano. La madre e lo zio sono stati inquisiti per falsa testimonianza. La Corte, ritenendo che abbiano mentito o siano stati reticenti, ha trasmesso gli atti alla Procura per procedere di conseguenza.