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Guardia di finanza

Racalmuto, macabro sequestro ad un imprenditore

Le fiamme gialle hanno posto i sigilli, preventivamente, ad un uomo che opera nel campo delle onoranze funebri: è accusato di omessa dichiarazione dei redditi e altro

Di Gaetano Ravana' |

La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Agrigento ha sequestrato preventivamente, a fine di confisca, denaro, beni mobili e immobili a carico di un imprenditore originario di Racalmuto, indagato per omessa dichiarazione di redditi prodotti in Italia ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Agrigento, ha svelato un caso di “estero-vestizione”, ovvero: l’imprenditore di Racalmuto avrebbe fittiziamente stabilito all’estero, in Moldavia, il domicilio fiscale di una società che produce cofani funebri, di cui lo stesso è amministratore. L’azienda sarebbe concretamente gestita in Italia, utilizzando una società di diritto italiano con sede a Racalmuto (gestita dallo stesso imprenditore, ancorché formalmente amministrata dalla moglie). Le Fiamme Gialle hanno riscontrato diverse prove a testimonianza che la società in Moldavia sarebbe invece gestita da Racalmuto. Attraverso tale sistema evasivo sarebbero stati occultati al fisco italiano, dal 2013 al 2018, ricavi per 15 milioni di euro circa.

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